L’Ordine dei Medici di Torino scende in campo per contenere la diffusione dell’epidemia di Covid. Attraverso i componenti della propria Commissione Solidarietà e le organizzazioni di volontariato cui fanno riferimento, si occuperà di individuare le persone bisognose di aiuto, eseguire tamponi rapidi, distribuire dispositivi di protezione e coordinare tutte le azioni che verranno svolte. La Regione Piemonte ha infatti accolto la proposta del presidente dell’Ordine, Guido Giustetto, che nei giorni scorsi aveva scritto al presidente Alberto Cirio, dando la disponibilità a intraprendere questo impegno con i propri medici volontari, a tutela della salute pubblica e con l’obiettivo di La Regione fornirà il materiale necessario all’iniziativa, Dpi e tamponi antigenico. L’aiuto dei medici sarà rivolto a persone che vivono in condizioni di estrema povertà e si rivolgono a strutture come mense e dormitori pubblici, i senza fissa dimora, i migranti, non hanno i mezzi per acquistare i dispositivi di protezione, con più difficoltà rispettano le misure di distanziamento e di precauzione previste e non vengono sottoposte ai tamponi o ai test rapidi. Si tratta delle fasce più a rischio di avere quadri clinici gravi, proprio per le condizioni di salute e di vita preesistenti.
“Ringrazio il presidente Cirio per la sensibilità dimostrata – commenta Giustetto –. Crediamo sia un’iniziativa di grande importanza, che l’Ordine è pronta a intraprendere con i propri medici volontari, a supporto del sistema sanitario pubblico e interagendo con le associazioni che si occupano delle fasce più deboli. Si tratta di una questione di carattere umanitario, etico, ma innanzitutto di un problema di salute pubblica che riguarda tutta la comunità, per fare in modo che non sia lasciato indietro nessuno”.