“Con le nuove restrizioni anti Covid anche PromoturismoFvg ha riprogrammato la propria attività per salvaguardare il pubblico e i dipendenti, portando la maggior parte della gestione online”. Lo conferma l’assessore alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, riferendo che “l’ente chiude al pubblico gli infopoint, ma mantiene tutte le attività di backoffice verso il turista, così come porta sul digitale quelle di promozione e comunicazione in Italia e all’estero”. I punti informativi restano operativi, come già avvenuto nella precedente fase di lockdown, attraverso il servizio di call center sette giorni su sette dalla sede centrale, per evadere – precisa la nota – le richieste quotidiane dei turisti, telefoniche e via email. Agli ingressi degli infopoint sono stati apposti cartelli informativi con tutte le indicazioni e i riferimenti necessari per contattare l’ente. “Sotto il profilo della promozione – ha specificato Bini – prosegue l’azione online, attraverso workshop e webinar diretti al mercato italiano ed estero, anche attraverso agenzie e tour operator. Un’azione particolare riguarda il mercato tedesco e l’offerta enogastronomica con cui ci faremo trovare pronti alla ripartenza del settore turistico”. “PromotursimoFvg sta pensando anche alla stagione invernale – ha riferito ancora Bini -; il personale dei sei poli montani ha completato i lavori di manutenzione, miglioramento e messa in sicurezza delle piste, con il sopraggiungere delle “finestre di freddo”. A breve inizieranno i test sugli impianti e le operazioni di innevamento. La produzione iniziale interesserà solo le piste principali, scelte in funzione del loro utilizzo (non solo turisti, ma anche agonisti e principianti)”. A tal proposito, la programmazione, definita attraverso un piano specifico e modulabile, verrà continuamente monitorata e aggiornata in base a due parametri principali: da un lato l’emanazione di decreti governativi in relazione all’evoluzione dell’emergenza sanitaria e, dall’altro, la presenza di temperature/umidità adeguate. In attesa quindi del parere della Conferenza Stato-Regioni, prevista per venerdì 20 novembre, sul protocollo per gli impianti di risalita predisposto dalle Amministrazioni regionali dell’intero arco alpino, il Friuli Venezia Giulia si prepara alla gestione dei diversi scenari.