All’inizio del 2021 saranno consegnati alla Fondazione Human Technopole i primi laboratori. Si tratta di strutture dotate di tecnologie all’avanguardia, che saranno implementate progressivamente. Lo ha annunciato Marco Simoni, nella foto, Presidente Fondazione Human Technopole durante il suo intervento al convegno “Scienze della vita: il modello di innovazione e ricerca a Expo 2020 Dubai”.
Queste infrastrutture consentiranno ai ricercatori di Human Technopole di portare avanti a Milano gli studi scientifici su cui stanno già lavorando per conto di HT presso i loro istituti di provenienza, e di proseguire con il reclutamento di personale per ampliare i propri team di ricerca.
Si stima infatti che entro la fine del 2021 presso Human Technopole saranno al lavoro 250 persone tra ricercatori e personale amministrativo. I primi edifici a essere disponibili saranno il Padiglione nord e gli Incubator labs.
Questi ultimi sono 3 edifici sono composti da strutture prefabbricate. Due sono dedicati prevalentemente a laboratori e un terzo, ospiterà la struttura di supporto della facility di crio-microscopia elettronica con due microscopi, una stanza per la preparazione di campioni e stanza di controllo dei microscopi. Al loro interno sono ospitate 130 postazioni per ricercatori sperimentali, scrivanie di appoggio, laboratori di supporto, stanze strumenti, colture cellulari e core services (lavaggio vetreria, cucina, magazzino, ecc.) e alcuni uffici. Negli Incubator labs saranno ospitati ci saranno i laboratori di biologia molecolare, biochimica,
biologia cellulare, biofisica, genetica, genomica.
Il Padiglione Nord, invece, è un edificio già esistente durante Expo 2015. È stato sottoposto a lavori di rifunzionalizzazione per renderlo adatto a ospitare le facilities di imaging con i microscopi crio-elettronici (Cryo-EM) e i microscopi ottici (Light Microscopy Imaging).