“Non è che con il plasma si risolvono tutti i problemi, perché non dimentichiamo che solo il 30% dei potenziali donatori risulta idoneo, c’è una selezione a monte. L’evoluzione degli anticorpi monoclonali è quella razionale del plasma. Questi farmaci saranno sempre disponibili per la cura e la profilassi della malattia”. Lo ha detto Giuseppe Novelli, nella foto, ordinario di Genetica medica all’Università di Tor Vergata, ascoltato dalla Commissione Affari Sociali della Camera. “Il farmaco con lo sviluppo degli anticorpi monoclonali – ha aggiunto – è sicuro e costruito in maniera precisa per il Covid-19, abbiamo bisogno però della sperimentazione. Se domani il virus muta e dobbiamo cambiare anticorpi bastano 3 giorni se abbiamo fatto una buona libreria e a differenza del vaccino potrebbero arrivare già per l’autunno. Noi abbiamo la molecola, poi però deve diventare farmaco. Invito a favorire l’interazione tra pubblico e privato per accelerare i tempi”.