A una settimana dall’accordo tra i Paesi produttori per tagliare la produzione e sostenere i prezzi, le quotazioni del petrolio continuano a precipitare a ritmi inimmaginabili. Il West Texas Intermediate (Wti) con consegna a maggio lunedì ha addirittura girato in negativo per la prima volta nella storia. Insomma: il prezzo è sceso sottozero, a -0,20 dollari, il 101% in meno rispetto a inizio seduta. A gennaio veniva scambiato a poco meno di 60 dollari.
Va sottolineato però che ad essere sotto pressione è il Wti con consegna molto ravvicinata, mentre i contratti con scadenza nei prossimi mesi accusano perdite più limitate, indicando che la domanda che sta crollando a causa del coronavirus è attesa salire nei prossimi mesi. Il vero problema è che in questa fase non c’è abbastanza spazio di stoccaggio in cui mettere il greggio in eccesso nelle prossime settimane.
Il calo dei prezzi insieme all’attesa di una ripresa dell’attività economica in autunno si è tradotto in un fenomeno di mercato chiamato ‘contango’, in cui i prezzi delle commodity sono più alti per il futuro di quanto non lo siano per il presente. Una delle maggiori scommesse della storia basate sul contango risale al 1990 quando Phibro, divisione di Salomon Brothers, aveva fatto scorte di petrolio a basso prezzo parcheggiandolo in cisterne e autobotti poco prima che l’Iraq invadesse il Kuwait e le quotazioni del greggio schizzassero. L’architetto della scommessa, Andy Hall, era diventato famoso per aver ricevuto 100 milioni di dollari per un giorno di lavoro e aver acquistato un castello in Germania.