di Cesare Lanza per LaVerità
Fabio Rampelli
Vicepresidente della Camera, 59 anni, romano. Conquista la simpatia (non solo) del partito, ma anche di coloro che detestano l’arroganza dell’Europa, che ci soffoca è mai ci aiuta. Rampelli ha tolto la bandiera dell’Ue dal suo studio di Montecitorio. Ha fatto un video del suo gesto, subito postato sulla sua pagina Facebook. Con una valanga di immediati consensi.
Il re della Thailandia
Si chiama Maha Vajiralongkorn e si è messo in quarantena al Grand hotel Sonnenbichl, un lussuoso albergo in Baviera, che ha prenotato per intero. Con lui 20 concubine e, forse, la sua quarta moglie. Leggendaria la passione per il barboncino, Foo Foo. In un video di una vecchia festa di compleanno, un’ex cameriera, in topless sul pavimento, mangiava dalla stessa ciotola.
Roberto Calderoli
Accusa così la Germania: «Se questa fragile Europa, sognata dai padri fondatori, crollerà sarà per colpa proprio di chi doveva essere il pilastro di questo sogno». Per il vicepresidente del Senato, più di tutti negli scorsi due decenni, Berlino ha beneficiato in termini economici. «La Germania se lo ricorda con che soldi ha salvato le sue banche?».
Jair Bolsonaro
In due tweet (poi rimossi) il presidente brasiliano critica le misure adottate da alcuni governatori locali contro il Covid-19. In Brasile sono stati registrati 4.316 contagi e 139 morti, ma Bolsonaro fin dall’inizio ha sminuito l’epidemia, parlando di una «fantasia» creata dai media. Per lui il coronavirus è soltanto un «piccolo raffreddore».
Edi Rama
Indimenticabile. «Non siamo né ricchi, né privi di memoria», ha detto il premier albanese, ricordando la massiccia immigrazione dei suoi concittadini nel nostro Paese. Da un capo di governo di una nazione piccola e povera arriva una lezione morale, per tutti. E l’apprezzamento per una volta è stato unanime. Rama, in un perfetto italiano, ha detto: «Non abbandoniamo l’amico».
Viktor Orbán
Con 137 voti a favore e 53 contrari, il Parlamento ungherese affida i pieni poteri al primo ministro per questa fase di emergenza. Da ora, e fino a quando deciderà lui stesso, Orbàn governerà per decreto e potrà chiudere il Parlamento. Le opposizioni gridano al golpe. Lui replica: «Voi state dalla parte del coronavirus».