Facebook ha annunciato Study, la prima applicazione che ricompensa in denaro chi condivide volontariamente informazioni personali. Un sistema per ottenere una profilazione mirata degli utenti senza violare alcuna policy sulla privacy. “Study from Facebook” è trasparente su quali dati registra, come e chi li userà, e in cambio remunera la partecipazione volontaria dell’utente con un sistema di premi gestito dall’azienda statunitense Applause.
Al momento l’app è presente nei Play Store solo di Stati Uniti e India, e non abbiamo informazione relative all’Europa. Però è un’indicazione importante della piega che potrebbe prendere la raccolta di informazioni e la profilazione utente, che sono carburanti importantissimi per la web economy
L’app serve a monitorare quali altre applicazioni al di fuori di Facebook vengono utilizzate e per quanto tempo dagli utenti maggiorenni. Per aderire al progetto bisogna avere un account Paypal per ricevere il compenso e un dispositivo Android per far girare l’app
A gennaio Facebook aveva lanciato due app simili. L’ultima, chiamata Facebook Research, è stata chiusa nei mesi scorsi dopo l’emergere di due criticità: l’applicazione era stata sottoscritta da minorenni, e violava le linee guida di Apple. L’app da scaricare sul proprio dispositivo veniva proposta ad utenti di età compresa tra i 13 e i 35 anni pronti a farsi tracciare da Menlo Park. In precedenza era stata chiusa la app ” Onavo Protect”.
Repubblica.it