(Repubblica)Forti rialzi in Borsa. I manager hanno riferito in Parlamento e aperto a nuove alleanze con Mediaset e Netflix sui contenuti Tv. Bassanini un un’intervista a Repubblica apre sulla società comune per la banda larga.
MILANO – Telecom italia in gran rialzo a Piazza Affari, doctor mentre il mercato si interroga sul futuro della compagnia di Tlc, all’indomani delle audizioni in parlamento del presidente, Giuseppe Recchi, e dell’ad, Marco Patuano (il titolo).
I vertici di Telecom ieri hanno ricordato dinnanzi al Parlamento l’ambizioso piano di investimenti da 10 miliardi in tre anni, che prevede in particolare 5 miliardi di fondi per spingere l’acceleratore su tecnologie innovative. Recchi ha speso parole di apprezzamento per il piano per la banda ultralarga approvato la scorsa settimana dal governo, che, sebbene “ambizioso”, va nella giusta direzione. L’importante, ha sottolineato il manager, è che il governo e il Parlamento attuino in tempi rapidi i principali interventi necessari per un’effettiva promozione dell’economia digitale. Quanto a un eventuale scorporo della rete o a una sua rottamazione, patuano ha dichiarato che sono “termini neanche pronunciabili”.
I vertici dell’azienda, dinnanzi al parlamento, hanno rivelato che, dopo l’accordo già stretto con Sky, Telecom sta trattando con Mediaset e con Netflix sui contenuti tv da distribuire attraverso la piattaforma online. Piattaforma che, come indicato più volte, può essere aperta a tutti i fornitori di contenuti. Del resto l’accordo con Sky non prevede alcuna esclusiva. “Saranno il mercato e gli stessi utenti a promuovere i programmi e i modelli di fruizione piu’ idonei alle loro esigenze”, ha poi detto Patuano, secondo il quale è ormai evidente a livello internazionale la tendenza del mercato verso una tipologia di offerta quadruple play (quella che coniuga servizi di telefonia fissa e mobile, accesso a internet e servizi televisivi).
Gli investitori, intento, continuano a interrogarsi sul dossier Metroweb, che i vertici di Telecom hanno congelato. Proprio oggi, come si legge in un’intervista a Repubblica in edicola, il presidente di Cdp, Franco Bassanini, ha ipotizzato la creazione di una società che cresca intorno a Metroweb e che si occupi di realizzare la nuova rete per la banda ultralarga da affidare in maggioranza a Telecom Italia, ma solo dopo che sia stato completato il piano di investimenti.
Secondo Bassanini “se la rete fosse partecipata da tutti con un piano di investimenti concordato, adeguate garanzie di parità di trattamento e a maggioranza di Telecom potrebbe funzionare”. D’altra parte il presidente di Telecom, Recchi, ha già parlato chiaro asserendo che i “condomini” non vanno bene. Bassanini, dal canto suo, ha puntato l’indice anche sui problemi di Antitrust che provocherebbe l’acquisto del 51% di Metroweb da parte di Telecom. “Come è noto abbiamo offerto a Telecom l’ipotesi di entrare in Metroweb, partecipata da Cdp e F2i. Ma l’antitrust accetterebbe che Telecom, l’incumbent, acquistasse la maggioranza dell’unico operatore di rete neutrale che oggi offre fibra in condizioni di assoluta parità di accesso? lo farebbe nel momento in cui il nuovo piano di investimenti non è ancora stato realizzato, con il rischio che Telecom possa operare per frenarlo?”. Si è chiesto il presidente di Cdp. I titoli di Telecom oggi beneficiano anche della speculazione su un possibile consolidamento del settore delle tlc. Secondo indiscrezioni, infatti, la fusione tra Wind e H3g è alle porte.