Matteo Salvini insiste: “Abbiamo evidenze investigative su contatti telefonici tra esponenti delle Ong sulle navi e trafficanti a terra. Le passeremo all’autorità giudiziaria”. Rispondendo ad una domanda sull’impunità dei capi del traffico di uomini, individuati dagli investigatori italiani, sotto processo in Italia ma rimasti liberi in Libia, Salvini ha detto di aver chiesto un monitoraggio e si è impegnato a chiedere al governo libico la consegna dei capi delle organizzazioni criminali.
Durante la conferenza stampa al Viminale il vicepremier ha detto: “All’inizio del 2018 i migranti ospiti delle strutture di accoglienza erano 183 mila; a un anno di distanza sono 133 mila, ovvero 50 mila in meno. Per la prima volta dopo tanti anni, nel 2019 fino ad oggi, ci sono state più espulsioni che arrivi via mare: gli sbarchi sono stati 155 a fronte di 221 rimpatri effettuati e di 368 respingimenti alla frontiera”. Anche le domande di asilo “sono state analizzate con scrupolo e i dinieghi sono passati dal 57% al 78%, a dimostrazione che noi proteggiamo chi scappa dalla guerra e non chi la guerra ce la porta in casa”.
Alessandra Zinti, Repubblica.it