(di Katherine Puce) Pianificazione, controllo e organizzazione sono tra le attività cardine per un’impresa che voglia definirsi efficiente e solida. Infatti, anche per un’organizzazione, per poter operare nel mercato è fondamentale saper stabilire gli obiettivi, scegliere i mezzi per raggiungerli e infine coordinarsi per monitorare i risultati e correggere eventuali errori. Tutto questo, che può sembrare scontato, rientra in ciò che nel gergo più tecnico viene definito management. Quest’ultimo non è solo coordinamento di azioni, ma anche impegno costante nel guidare, motivare e gestire persone e risorse nel tempo.
Oltre l’economia: il ruolo sociale della gestione
Un’organizzazione efficiente e ben strutturata non apporta benefici soltanto ai dipendenti che vi lavorano, ma genera un effetto domino che si estende all’intera società, producendo valore per la collettività. Si parla ancora troppo poco del ruolo sociale del management, eppure esso, oltre alla dimensione economica e alla capacità di generare occupazione, contribuisce in modo decisivo allo sviluppo professionale e personale delle persone, attraverso una gestione attenta e strategica del capitale umano. Il management ha un impatto diretto sulla società, promuovendo decisioni etiche e sostenibili che influenzano positivamente la qualità della vita, la tutela ambientale e il benessere delle comunità. Inoltre, favorisce innovazione e progresso, introducendo tecnologie avanzate e approcci organizzativi moderni, in grado di migliorare i processi e la competitività. In sintesi, il management si configura come un agente di trasformazione sociale, capace di integrare efficienza economica e responsabilità etica, contribuendo in modo concreto alla costruzione di un futuro più sostenibile e inclusivo.
Il Festival del Management torna a Sud
È proprio in questa prospettiva che, il Festival del Management, terrà la sua terza edizione a a Napoli l’8 e 9 maggio 2025. L’evento, Promosso da SIMA (Società Italiana di Management) in collaborazione con l’Università Federico II e con il patrocinio di Manageritalia ha come obbiettivo quello di promuovere il managment e riconcettualizzare il termine per mostrar ecome esso di ponga fattore importante per quelle che è il contesto economiche, sociali e culturali nel quale le imprese agiscono. Tra i temi principali infatti, si discuterò di Blue Economy, la rigenerazione urbana, l’innovazione e la sostenibilità.
Marco Ballarè, nella foto, Presidente di Manageritalia, ha sottolineato l’importanza di partecipare e rimanere aggiornati sullo sviluppo di questo tavolo di confonto dichiarando: “Il nostro patrocinio e la nostra collaborazione con il Festival del management continuano per supportare una maggiore conoscenza del ruolo determinante che i manager e la gestione manageriale hanno, oggi ancor più, per lo sviluppo dei territori, la crescita, la produttività e competitività delle aziende e il benessere e il senso del lavoro delle persone. Un ruolo anche sociale, quello del manager, ancor più in momenti di profonda trasformazione come quelli odierni per guardare davvero ad un futuro di crescita sostenibile che metta le persone e i territori al centro”.
Persone, territori e visione collettiva
Numeri e strategie, dunque, sono solo l’apice della catena del management, che sempre più si afferma come forma di leadership organizzativa basata sulla responsabilità sociale e sulla cura di persone, ambiente e territori. È importante, quindi, promuovere la cultura manageriale, soprattutto nei territori dove è ancora poco radicata, attraverso il ruolo attivo di istituzioni, università e associazioni come Manageritalia, per costruire un sistema produttivo più equo, innovativo e orientato al bene comune.