Intesa Sanpaolo, nella foto l’a. d. Carlo Messina, ha deciso di sostenere il progetto “Buona da Matti” della Cooperativa Sociale Panta Rei attraverso il Programma Formula, dedicato a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.
Il progetto è stato selezionato nell’ambito della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, in collaborazione con CESVI, e darà vita alla trattoria sociale “Buona da Matti”, a cui si affiancherà uno spazio di housing sociale:un luogo in cui persone fragili, con patologie psichiatriche o inserite in percorsi lavorativi o riabilitativi nell’ambito della detenzione, potranno usufruire di opportunità lavorative e di reinserimento sociale.
L’obiettivo è raccogliere 100mila euro entro fine aprile. Per sostenere con una donazione il progetto è attiva sul sito web di For Funding–Formula una pagina dedicata, con l’aggiornamento in tempo reale delle somme raccolte:
https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/buona-da-matti
Il progetto prenderà vita all’interno della settecentesca Villa Bernini Buri, all’interno del Parco pubblico dell’Adige Sud, nel quartiere di San Michele Extra a Verona.
Grazie alle donazioni, l’attuale bar “Fuori Luogo” verrà ampliato e adeguato a trattoria dove, le persone svantaggiate supportate dalla cooperativa Panta Rei, potranno usufruire di formazione, tirocini, opportunità di volontariato e soprattutto concrete opportunità di impiego lavorativo.
I fondi raccolti permetteranno:
- l’ammodernamento degli spazi con nuove attrezzature e arredi
- la manutenzione della strumentazione all’interno della zona cucina e sala
- l’impiego di 3 risorse lavorative che avranno anche il ruolo di affiancamento delle 7 persone svantaggiate inserite invece come risorse part-time nel personale di cucina, sala, manutenzione e pulizia
Oltre alla trattoria verrà ricavato uno spazio di housing sociale dedicato all’accoglienza di 4 persone fragili, prevalentemente donne provenienti dal carcere o inserite in misure alternative alla detenzione.
A questo scopo, i fondi raccolti potranno finanziare l’allestimento della zona alloggio attraverso:
- l’acquisto di arredi funzionali per la camerata con 4 posti letto, il bagno e la cucina;
- l’acquisto di elettrodomestici quali lavatrice e lavastoviglie;
- la manutenzione e ammodernamento degli impianti elettrici ed idraulici.
Inoltre, l’iniziativa andrà a diffondere sul territorio cittadino i servizi della trattoria sociale anche con finalità turistica, in collaborazione altre realtà del territorio.
La trattoria Buona da Matti offrirà formazione, impiego ed inclusione a 17 persone svantaggiate, dai 30 ai 45 anni d’età, tra cui persone con patologie psichiatriche. Tra queste 7 persone entreranno come risorse part-time nello staff della trattoria mentre 10 persone saranno coinvolte grazie ad opportunità di volontariato e tirocinio anche nella attività di manutenzione del verde e pulizia del parco che circonda la Villa.
“La nostra cooperativa si impegna ogni giorno per creare, attraverso il lavoro, una realtà che sia un’esperienza concreta nel mondo, un’opportunità per tutti di recuperare diritti e dignità, basata sulla solidarietà e relazioni autentiche, in cui i limiti possano diventare occasione di crescita e realizzazione. Pur fondandosi su valori forti e imprescindibili, la nostra realtà ha sempre cercato di rinnovarsi, di trovare risposte nuove a problemi diversi e complessi: non ci siamo mai limitati a percorrere una strada già fatta, per quanto buona, l’abbiamo costruita, giorno per giorno, sotto ai nostri piedi, per garantire solidità al nostro passo. Buona da Matti è proprio questo: un nuovo passo, coraggioso e ricco di entusiasmo che stiamo intraprendendo insieme a tutti nostri soci”, dichiara Elena Brigo, Presidente della Cooperativa Sociale Panta Rei.
“Il lavoro della Cooperativa Panta Rei a favore delle persone fragili è già conosciuto e apprezzato sul territorio e siamo orgogliosi di poter dare il nostro sostegno a questo progetto– commenta Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo -. Riteniamo che il reinserimento attraverso il lavoro e il contatto con la comunità creino opportunità e benefici duraturi nel tempo favorendo il recupero di indipendenza e autonomia. La nostra banca è un’istituzione a servizio del territorio e delle comunità, e sentiamo la responsabilità di dare il nostro contributo per ridurre le disuguaglianze e supportare le situazioni di fragilità.”
La Banca parteciperà attivamente al crowdfunding devolvendo 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online e con la compartecipazione alle donazioni di diverse società del Gruppo. La raccolta fondi resterà attiva fino al 30 aprile su For Funding, la piattaforma di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.