La storica casa di moda italiana Etro potrebbe presto entrare nella famiglia di Mayhoola for Investments, holding della royal family del Qatar già proprietaria di marchi iconici come Balmain e Valentino. Secondo indiscrezioni riportate da Il Messaggero, Mayhoola avrebbe avanzato un’offerta di 200 milioni di euro per acquisire il controllo totale del brand.
La proposta sarebbe stata accolta positivamente dalla finanziaria Gefin, di proprietà della famiglia Etro, ma risulterebbe leggermente inferiore rispetto alle aspettative di L Catterton, il fondo che dal 2021 detiene la quota di maggioranza dell’azienda e il cui parere sarà determinante per la conclusione dell’operazione.
L’aumento di capitale e il ruolo di L Catterton
Negli ultimi mesi, L Catterton, che al suo ingresso nel 2021 aveva acquisito il 60% di Etro, ha incrementato la propria partecipazione a oltre il 70%, rafforzando il suo controllo sulla società. Tale incremento è avvenuto grazie a un’assemblea straordinaria che ha approvato un aumento di capitale di oltre 13 milioni di euro, con un sovrapprezzo complessivo di 11 milioni di euro.
Secondo documenti notarili, il fondo, partecipato anche dalla famiglia Arnault (LVMH), si è impegnato a sostenere interamente la capitalizzazione in caso di rinuncia al diritto di opzione da parte degli altri azionisti. Questa disponibilità ha portato a un ulteriore consolidamento del controllo di L Catterton su Etro.
Le dichiarazioni e le prospettive future
L’amministratore delegato di Gefin, Ippolito Etro, ha confermato la rinuncia al diritto di opzione da parte della società di famiglia sull’aumento di capitale, aprendo la strada all’attuale assetto azionario. Tuttavia, nonostante le indiscrezioni, non ci sono ancora conferme ufficiali sull’accordo con Mayhoola for Investments.
Questa potenziale acquisizione rappresenterebbe una scelta strategica per il gruppo qatariota, noto per il successo dei suoi investimenti nel settore del lusso. Con Etro, Mayhoola potrebbe arricchire ulteriormente il suo portafoglio di marchi iconici, garantendo al brand italiano nuove opportunità di crescita e consolidamento internazionale.