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L’Ausl di Modena confeziona il suo primo bilancio di sostenibilità in chiave ‘green’ e digitale. Le priorità riguardano nuovi investimenti rispettosi delle normative legate alla sostenibilità, acquisto di energia da fonti rinnovabili, monitoraggio di interventi di manutenzione straordinaria, consumi consapevoli e pieno utilizzo delle sedi esistenti, nel solco dei principi della transizione ecologica e digitale. I principali interventi edilizi considerati innovativi riguardano il nuovo Ospedale di Carpi e altre strutture in corso di realizzazione, i dispositivi medici e le tecnologie sanitarie, il Laboratorio clinico recentemente rinnovato. Sull’energia ‘consapevole’, spiccano invece gli impianti di trigenerazione al Santa Maria Bianca di Mirandola e alla Cdc di Castelfranco Emilia. “Anche gli interventi previsti dal Piano investimenti, per il prossimo triennio, seguono i principi di sostenibilità ambientale e ovviamente rispettano le norme vigenti in questo campo”, spiega oggi in conferenza stampa con gli altri dirigenti Stefano Carlini, direttore amministrativo Ausl, aggiungendo che “sia gli investimenti finanziati tramite l’ex articolo 20 sia gli interventi finanziati dalle risorse Pnrr sono stati progettati cercando di attuare la transizione ecologica e digitale”. Per l’Ausl, che conta oltre un centinaio di strutture sanitarie in tutta la provincia e un personale che complessivamente si aggira intorno alle 6.000 unità, il bilancio di sostenibilità vuole essere “uno strumento non solo rendicontativo ma di programmazione, orientato a far evolvere l’impegno e le azioni dell’azienda in questo campo”.