I più recenti dati del Purchasing Manager’s Index (PMI) del settore manifatturiero francese indicano una continua debolezza economica per ottobre. L’indice si è attestato a 44,5 punti, leggermente inferiore rispetto alle aspettative degli analisti, che prevedevano 44,9 punti, e appena sotto il dato di settembre, che era pari a 44,6. Questi valori, inferiori alla soglia dei 50 punti, indicano una contrazione dell’attività manifatturiera, segnalando difficoltà nel settore.
Il PMI, elaborato per misurare il livello di attività dei responsabili degli acquisti di un determinato comparto, riflette il sentiment complessivo del settore. Quando l’indice è inferiore a 50, suggerisce una contrazione delle attività economiche, mentre un valore superiore a 50 rappresenta un’espansione.
Anche il PMI dei servizi, che si è attestato a 48,3 punti, ha mostrato segnali di debolezza, risultando sotto le attese degli analisti (che stimavano 49 punti) e restando al di sotto della soglia di espansione. L’indice composito, che combina le letture del settore manifatturiero e dei servizi, ha raggiunto 47,3 punti, al di sotto delle previsioni di 49 e in ulteriore calo rispetto ai mesi precedenti.
Questi dati segnalano che l’economia francese sta attraversando un momento di difficoltà, con contrazioni sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi. La riduzione dell’attività potrebbe essere legata a una serie di fattori macroeconomici, tra cui l’inflazione persistente, l’aumento dei costi energetici e l’incertezza globale che continua a pesare sulle decisioni di investimento e sui consumi.
Il calo del PMI composito è particolarmente rilevante perché evidenzia una debolezza diffusa che interessa vari settori dell’economia. Nonostante il quadro complesso, sarà cruciale osservare le misure che il governo e le aziende adotteranno per stimolare una ripresa economica, soprattutto in vista dei prossimi mesi, che potrebbero essere critici per stabilire una traiettoria di recupero.
In questo contesto, l’attenzione sarà rivolta alle prossime decisioni di politica monetaria della Banca Centrale Europea e alle potenziali misure di sostegno che potrebbero essere messe in campo per stimolare la domanda e rafforzare la fiducia delle imprese e dei consumatori.