Nelle case degli italiani si gettano nella spazzatura quasi 1,8 miliardi di chili di cibo con pesanti riflessi sull’ambiente e sull’economia, oltre che dal punto di vista etico, considerate le difficoltà di molte famiglie a garantirsi una alimentazione adeguata. E’ quanto emerge da una elaborazione Coldiretti su dati Waste Watcher 2024, diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione promossa dalla Fao che si celebra il 16 ottobre ed è dedicata al diritto al cibo. Il fenomeno dello spreco nelle case incide per oltre la metà sul totale del valore del cibo gettato, con le abitazioni che rappresentano la prima voce davanti alla grande distribuzione all’industria e alle campagne. Proprio per sensibilizzare i cittadini rispetto a un problema sempre più grave Coldiretti è impegnata con il progetto dei mercati di Campagna Amica, sostenendo le realtà locali, riducendo l’impatto ambientale dei lunghi trasporti e garantendo alle famiglie prodotti più freschi che durano di più. Frutta e verdura sono, infatti, le due categorie di cibo che più frequentemente finiscono nella pattumiera, spesso perché provenienti da lunghe distanze, con il risultato di andare a male poco dopo essere state acquistate. Al contrario, le vendite dirette con gli acquisti a km zero tagliano del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali secondo l’Ispra. Oltre alla spesa dal contadino, le strategie di risparmio a tavola possono essere diverse, secondo il decalogo elaborato dalla Coldiretti. Importante fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati. Meglio poi effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km 0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata. Ma lo spreco si batte anche a tavola, riscoprendo le ricette degli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche chiedendo la doggy bag al ristorante. Ecco il decalogo antispreco di Spesa Amica. Fai la lista della spesa; 2) Procedi con acquisti ridotti e ripetuti nel tempo; 3) Preferisci le produzioni locali e compra nei mercati a km 0; 4) Acquista seguendo la stagionalità dei prodotti; 5) Prendi la frutta con il giusto grado di maturazione; 6) Separa le diverse varietà di frutta e verdura; 7) Non tenere insieme i cibi che consumi in tempi diversi; 8) Controlla sempre l’etichetta; 9) Chiedi la doggy bag al ristorante per consumare a casa gli avanzi; 10) Cucina con gli avanzi ricette antispreco.