A2A, la grande multiutility lombarda, ha chiuso il primo semestre del 2024 con risultati decisamente positivi. L’amministratore delegato Renato Mazzoncini (nella foto) ha presentato i dati finanziari dell’azienda, sottolineando l’impegno verso le energie rinnovabili e l’efficienza economica.
A2A ha visto una notevole crescita nella redditività. Il margine operativo lordo (EBITDA) è aumentato del 45%, raggiungendo 1,279 miliardi di euro, mentre l’utile netto ordinario è balzato a 478 milioni di euro, segnando un incremento dell’86% rispetto all’anno passato. Questi risultati sono stati raggiunti anche grazie a investimenti per 553 milioni di euro, destinati principalmente a sviluppare impianti fotovoltaici e potenziare le reti a supporto della decarbonizzazione.
A2A prevede di chiudere l’anno con un EBITDA compreso tra 2,18 e 2,22 miliardi di euro e un utile netto ordinario tra 700 e 720 milioni di euro. Questa revisione al rialzo delle previsioni riflette una crescita più rapida del previsto, con il gruppo che ha registrato un’espansione annuale tra l’8 e il 9%, quasi il doppio rispetto agli obiettivi iniziali del piano industriale.
L’azienda ha prodotto finora il 60% della propria elettricità da fonti rinnovabili e punta a superare la produzione termoelettrica entro la fine dell’anno. Mazzoncini ha espresso fiducia nel raggiungimento di questo obiettivo, sottolineando che le diverse business unit dell’azienda stanno performando bene, in particolare i settori dell’energia, dell’ambiente e delle reti.
Sul fronte della distribuzione del gas, A2A ha ricevuto un’offerta non vincolante da Ascopiave per l’acquisizione di asset di distribuzione gas in Lombardia. L’offerta include circa 490 mila punti di riconsegna e rientra nella strategia di A2A di concentrarsi maggiormente sulle reti elettriche. Mazzoncini ha definito l’offerta «interessante» e ha ricordato che Ascopiave, già partner precedente, ha dimostrato di investire e gestire in modo efficiente il settore del gas.