Elon Musk, nella foto, CEO di Tesla e numero uno del social network X, ha deciso di impegnare circa 45 milioni di dollari al mese per sostenere la campagna presidenziale di Donald Trump attraverso un nuovo super comitato elettorale chiamato America Pac. La notizia è stata riportata dal Wall Street Journal.
America Pac, creato a giugno 2023, ha come obiettivo principale convincere gli elettori a votare in anticipo, soprattutto negli Stati in bilico, per contrastare la campagna del presidente in carica Joe Biden, che ha investito milioni di dollari negli Swing States.
Tra i finanziatori di America Pac figurano nomi di spicco come Joe Lonsdale, co-fondatore di Palantir Technologies, i gemelli Winklevoss, e l’ex ambasciatrice USA in Canada Kelly Craft insieme a suo marito Joe Craft, CEO del produttore di carbone Alliance Resource Partners.
Alla fine di giugno, il comitato aveva già raccolto 8,75 milioni di dollari, secondo un rendiconto finanziario pubblicato di recente. Anche se il nome di Elon Musk non compare ancora nell’elenco dei contributori ufficiali, il Wall Street Journal riporta che il patron di Tesla inizierà a donare a partire da questo mese.
Se le intenzioni di Musk si concretizzassero, la sua donazione diventerebbe una delle più grandi mai effettuate da un privato in una campagna elettorale negli Stati Uniti. Fino ad oggi, la donazione più consistente per le elezioni del 2024 è stata quella di Tim Mellon, erede della banca Mellon, che ha contribuito con 50 milioni di dollari a sostegno di Donald Trump.
Il super comitato America Pac si concentra principalmente sull’iscrizione degli elettori e sulla promozione del voto anticipato e per corrispondenza negli Stati in bilico. Questa strategia è mirata a contrastare le campagne democratiche che storicamente hanno avuto successo nel mobilitare gli elettori a votare.
Con il sostegno finanziario di figure influenti come Elon Musk e altri donatori importanti, America Pac intende rafforzare gli sforzi per influenzare l’esito delle elezioni presidenziali del 2024, cercando di ottenere un vantaggio competitivo negli Stati chiave.