
La Commissione Europea ha accettato l’offerta di Apple (nella foto, l’a. d. Tim Cook) di aprire l’accesso alla tecnologia ‘tap and go’ sugli iPhone ai suoi rivali, una mossa destinata a promuovere la concorrenza nel settore dei pagamenti contactless. Questo passo segue le preoccupazioni sollevate da Bruxelles riguardo alla potenziale esclusività di Apple Pay e ai suoi effetti sulla competitività del mercato.
Secondo Margrethe Vestager, Commissaria europea per la Concorrenza, questa decisione è un passo significativo per aprire la concorrenza in un settore cruciale, garantendo che i concorrenti di Apple possano ora competere in modo efficace nel mercato dei pagamenti con iPhone. Gli impegni assunti da Apple sono stati ritenuti vincolanti e mirano a garantire che altre piattaforme di pagamento possano integrarsi senza ostacoli nei dispositivi Apple, offrendo così ai consumatori una maggiore varietà di scelte.
L’accordo riflette un compromesso equilibrato tra la necessità di promuovere la concorrenza e l’importanza di mantenere un ambiente regolamentato che stimoli l’innovazione e protegga i consumatori. Per Apple, questa decisione implica l’adozione di misure concrete per aprire il proprio ecosistema ai concorrenti, garantendo che le innovazioni nel settore dei pagamenti non siano limitate alle proprie soluzioni.
La tecnologia ‘tap and go’ o NFC (Near Field Communication) è diventata sempre più diffusa per i pagamenti contactless, offrendo una maggiore comodità e sicurezza agli utenti. L’accesso aperto a questa tecnologia potrebbe anche stimolare ulteriori sviluppi nell’ecosistema dei pagamenti digitali, spingendo verso una maggiore interoperabilità tra diverse piattaforme e dispositivi.
Questa decisione dell’Unione Europea segna un importante precedente nel regolamento dei mercati digitali, dove la competitività e l’innovazione devono essere bilanciate con la protezione dei consumatori e la promozione di un mercato equo. Apple, da parte sua, si impegna a rispettare gli impegni assunti e a collaborare con i regolatori per garantire il rispetto delle normative antitrust e la promozione di un ambiente digitale competitivo e dinamico.