
“Mai come in questo momento e di fronte a gravissime crisi che attaccano la pace e la nostra sicurezza, anche energetica, è evidente e pressante l’esigenza di proseguire lungo la via ITER verso un futuro di energia pulita, sicura e praticamente inesauribile. Questo è l’obiettivo del progetto ITER e dell’ambizione verso la fusione nucleare. Un’ambizione verso una fonte energetica che offre una via per risolvere la dipendenza dalle fonti fossili e per dare risposte all’esigenza di sicurezza energetica e di decarbonizzazione”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, nella foto, intervenendo a Cadarache, in Francia, alla celebrazione per il completamento dei magneti superconduttori del progetto internazionale sulla fusione nucleare ITER International Thermonuclear Experimental Reactor. Si tratta del più importante progetto mondiale sulla fusione nucleare a confinamento magnetico. “La fusione nucleare è una delle sfide scientifiche più ambiziose della nostra epoca e ITER è la manifestazione concreta del nostro impegno per affrontarla”, dice Pichetto, “si tratta di un impegno che l’Italia condivide e sostiene con convinzione, anzitutto qui a ITER: insieme al presidente Garriba e al direttore generale Barabaschi permettetemi di richiamare il lavoro di tutti i nostri connazionali – sono quasi un centinaio – che lavorano al progetto insieme con i colleghi degli altri Paesi. E naturalmente il ruolo che le nostre aziende e istituzioni scientifiche, a partire da ENEA, hanno nel progetto grazie all’eccellenza scientifica e tecnologica che esprimono: penso alla costruzione delle bobine magnetiche superconduttive, cuore di ITER”. “Abbiamo avviato a settembre 2023 presso il mio ministero la Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile, per valutare opportunità e eventuali vantaggi di una ripresa della produzione di energia nucleare in Italia, in ragione degli obiettivi di decarbonizzazione, di supporto alle energie rinnovabili intermittenti e di sicurezza energetica, considerate anche le recenti evoluzioni della situazione geopolitica che ho richiamato in apertura”, prosegue il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. “La Piattaforma sta orientando i propri lavori nel settore degli Small Modular Reactor SMR, degli Advanced Modular Reactor AMR di IV generazione e dei microreattori di IV generazione, nonché dell’energia da fusione nel lungo termine, secondo gli obiettivi indicati nel PNIEC per giungere alla decarbonizzazione totale nel 2050”, segnala Pichetto. “Durante la nostra Presidenza del G7, come ripreso nel comunicato finale del Summit in Puglia, ci siamo impegnati a promuovere collaborazioni internazionali per accelerare lo sviluppo di impianti di fusione; favorire investimenti privati e impegno pubblico; istituire un Gruppo di lavoro G7 sull’energia da fusione”, conclude il ministro, “proprio i Leader G7 in Puglia hanno accolto con favore la decisione di Italia e Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica di ospitare a Roma la riunione ministeriale inaugurale del Gruppo Mondiale sull’Energia da Fusione”.