Saipem (nella foto, l’a. d. Alessandro Puliti) si è aggiudicata un nuovo contratto offshore da Azule Energy Angola, società controllata da Azule Energy Holdings Limited, una joint venture societaria tra Eni e bp, per lo sviluppo del progetto Ndungu Field, come parte del progetto Agogo Integrated West Hub, situato a circa 180 km al largo della costa dell’Angola. Il valore del contratto è di circa 850 milioni di dollari.
Le attività di Saipem riguardano l’ingegneria, la fabbricazione, il trasporto e l’installazione di circa 60 km di condotte rigide e di strutture sottomarine ad una profondità di circa 1.100 metri e il trasporto e l’installazione di condotte, connettori flessibili e 17 km di cavi ombelicali. Le attività di fabbricazione saranno eseguite presso il cantiere Saipem di Ambriz, in Angola. Per la campagna di installazione offshore, Saipem prevede di impiegare, per le attività di trasporto e posa delle condotte rigide, il proprio mezzo navale FDS.
L’aggiudicazione di questo importante progetto consolida ulteriormente il posizionamento di Saipem in Angola, sia in acque profonde che in acque a basso fondale, attraverso la fornitura di soluzioni innovative ed efficienti per ridurre i tempi di installazione.
Ai sensi dell’articolo 6 del Regolamento Consob in materia di operazioni con parti correlate, si informa che tale contratto è qualificabile come operazione con parte correlata – in quanto posta in essere con una società controllata di una joint venture del gruppo Eni – “di maggiore rilevanza” e che, in quanto “operazione ordinaria e svolta a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard”, beneficia dell’esclusione ai sensi dell’articolo 13, comma 3, lett. c) del Regolamento Consob in materia di operazioni con parti correlate e dell’articolo 8.2, lett. c) della Management System Guidelines “Operazioni con Parti Correlate e Soggetti di Interesse” di Saipem.