
Neutrogena, celebre brand nel settore della cura dei capelli e della pelle, si trova al centro di una controversia dopo che è emerso che il suo shampoo T/Gel contiene benzene, un noto cancerogeno per l’uomo (lo dice FDA ed il nostro ministero della Salute). Tutto nasce da una class action intentata contro Johnson & Johnson, la società madre di Neutrogena. Risultato: lo shampoo è stato ritirato dal mercato statunitense. La notizia ha portato ad un simpatico siparietto su TIkTok. Phil DeGorter, nella foto, (@Philfromnewyork) un uomo di 65 anni di New York, ha espresso la sua frustrazione sul social. Lo shampoo antiforfora, suo fedele alleato per quasi quarant’anni, non è più in commercio. Il video ha fatto il giro degli USA. 5 milioni di visualizzazioni in pochissimo tempo e interesse acceso da parte di testate importanti come Il Sun. Neutrogena ha risposto all’appello di Phil con un dono dei suoi prodotti antiforfora. Ma non era la stessa cosa senza l’amato T/Gel. Ma quanto benzene è presente nello shampoo? Secondo il querelante Jordan Eisman, che ha intentato l’azione legale collettiva, “i test hanno dimostrato che lo shampoo terapeutico Neutrogena T/Gel contiene tra 0,82 parti per milione (ppm) e 1,49 ppm di benzene, mentre la versione extra forte dello shampoo al catrame di carbone contiene fino a 4,36 ppm di benzene” (fonte: topclassaction.com). In Italia, lo shampoo è regolarmente disponibile sul mercato. Perché esiste questa differenza di trattamento tra Italia e USA? Come mai non è stato ritirato in Italia?