Sì del Senato alla riforma Valditara della condotta: con il 5 si sarà bocciati, le sospensioni superiori ai 2 giorni faranno scattare lavori socialmente utili, e per i genitori che aggrediscono docenti e personale scolastico, oltre alle condanne penali, scatteranno multe fino a 10 mila euro. L’aula di Palazzo Madama ha approvato il disegno di legge As 934-bis, proposto dal ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, sulla valutazione del comportamento degli studenti. Il provvedimento, che contiene anche la norma, inserita con emendamento governativo in Commissione istruzione, per il ritorno nella scuola elementare dei giudizi sintetici al posto dei livelli, passa ora alla Camera per il via libera definitivo. In tale sede non sono previste dalla maggioranza modifiche al testo. Le novità scatteranno a decorrere da settembre, con il nuovo anno scolastico.
Opposizioni all’attacco
Attaccano le opposizioni, dal Pd al Movimento5stelle: il provvedimento è da respingere. Per Cecilia D’Elia (Pd) «si segna in modo profondo, in senso autoritario, il mondo della scuola». Dice Luca Pirondini, M5s: «Non ci piace l’impostazione solamente repressiva di questo provvedimento, così si torna indietro». Replica Valditara: «La riforma è un ulteriore passo avanti per responsabilizzare gli studenti e ridare autorevolezza ai docenti. A differenza di quanti parlano di misure autoritarie, io rivendico la scelta di dare il giusto peso alla condotta nel percorso scolastico degli studenti. Far parte di una comunità comporta diritti e doveri, tra i quali il rispetto per i docenti, i propri compagni e i beni pubblici». E circa la previsione di una multa, Ella Bucalo, Fdi; relatrice del ddl, precisa: «Essa è volta a tutelare l’autorevolezza e il decoro delle istituzioni e del personale non a punire chi contesta ma, semmai, chi danneggia».
La condotta fa media
Il ddl ripristina alla scuola secondaria di primo grado il voto in decimi per la condotta che tornerà a fare media con il voto nelle discipline, contrariamente a quanto previsto dalla riforma Fedeli. Con il 5 in condotta scatterà la bocciatura, e il voto peserà anche sui crediti per l’esame di maturità. Con una votazione della sufficienza sarà comunque necessario presentare un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale. Il voto assegnato per la condotta, precisa il provvedimento, è riferito a tutto l’anno scolastico e non più al solo secondo quadrimestre come era prassi di alcune scuole. Nel caso di sospensioni fino ai due giorni lo studente dovrà comunque frequentare la scuola. Per le sospensioni superiori ai due giorni, la scuola dovrà prevedere il coinvolgimento dello studente in attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate, da mense per i poveri a centri per anziani.
Aggressioni al personale
Inoltre, con la sentenza di condanna per reati di aggressione commessi in danno di un preside o di un docente o personale Ata, si prevede che sia sempre ordinato, oltre all’eventuale risarcimento dei danni all’aggredito, il pagamento di una somma da euro 500 a euro 10.000 a titolo di riparazione pecuniaria in favore della scuola di appartenenza della persona offesa. L’importo sarà determinato dal giudice.
Alla riforma della condotta il governo ha agganciato la riforma della valutazione alla scuola primaria: si eliminano i livelli di stampo anglosassone, da “avanzato” a “in via di prima acquisizione” e si prevede, al fianco dei giudizi analitici sul percorso dell’alunno, i giudizi sintetici, da “insufficiente” a “ottimo”. Sarà un’ordinanza ministeriale a stabilire le modalità operative.
Tra le altre novità del ddl, l’estensione del metodo Montessori a tutto il primo ciclo di istruzione e l’istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico.
Alessandra Ricciardi, ItaliaOggi