Il colosso svedese Ericsson, noto per la sua attività nel campo delle tecnologie e dei servizi di comunicazione, ha annunciato una diminuzione delle vendite nel primo trimestre del 2024. Le vendite sono scese del 14% su base annua, principalmente a causa di una riduzione del 19% nelle attività della divisione Networks, portando il totale delle vendite a 53,3 miliardi di corone svedesi, pari a circa 4,6 miliardi di euro.
Nonostante la flessione delle vendite, l’azienda ha registrato un notevole aumento dell’utile netto, che è salito del 66% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2,6 miliardi di corone svedesi, equivalenti a circa 224 milioni di euro. L’earnings per share (EPS) è passato da 0,45 a 0,77 corone svedesi.
Tuttavia, non tutte le notizie sono positive per Ericsson. Alcune settimane fa l’azienda ha previsto di licenziare circa 1.200 dipendenti in Svezia a causa della riduzione dei volumi di vendita. Questi tagli del personale sono parte di un’iniziativa globale volta a migliorare l’efficienza operativa dell’azienda.
La decisione di ridurre i posti di lavoro è stata influenzata da un mercato delle reti mobili considerato difficile per il 2024, con un’ulteriore contrazione dei volumi dovuta alla cautela dei clienti. Ericsson, che conta circa 14.000 dipendenti in Svezia e quasi 100.000 in tutto il mondo, è uno dei principali fornitori di reti mobili a livello globale.