
Gli spazi in cui viviamo raccontano di noi, delle nostre storie, delle nostre esperienze e del nostro esser parte di una comunità.
E’ questo il pensiero che dà vita ad ‘About Us’, il progetto artistico di Tracey Snelling per la Casa di The Human Safety Net che dal prossimo 13 aprile fino al 28 aprile 2025 integra il percorso interattivo di ‘A World of Potential’ alle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco.
‘About Us. Tracey Snelling for The Human Safety Net’ è stata inaugurata ieri alla presenza del Presidente di The Human Safety Net, Gabriele Galateri di Genola, del Vice Presidente di The Human Safety Net e Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di Generali, Simone Bemporad, nella foto, insieme all’artista Tracey Snelling e al curatore Luca Massimo Barbero, al suo secondo progetto artistico per l’Art Studio, lo spazio dove l’arte dialoga con il sociale.
‘About Us’ conduce il visitatore attraverso una sorprendente città brulicante di vita, in cui gli spazi abitati racchiudono storie, immagini e voci. Un microcosmo vibrante da esplorare, fatto di persone all’interno delle loro comunità, che parla dei punti di forza di ciascuno e di come si possa crescere e produrre il cambiamento.
Le opere ideate da Tracey Snelling offrono nuove suggestioni al percorso permanente di ‘A World of Potential’,un’esperienza interattiva per comprendere e connettersi con il proprio potenziale, scoprendo le qualità migliori di noi stessi e degli altri, anche attraverso le storie dei beneficiari, degli operatori e dei volontari di The Human Safety Net.
Le opere rappresentano conglomerati urbani, realizzati con materiali e tecniche artigianali e semplici inserimenti tecnologici, come foto, suoni e luci. Attraverso di esse Tracey Snelling affronta alcuni dei grandi temi che sono al cuore della missione di The Human Safety Net, primo fra tutti il diritto di ognuno di poter migliorare le proprie condizioni di vita e quelle della propria famiglia e comunità, anche partendo da uno stato di vulnerabilità.
Attraverso sculture articolate e realizzate in scala ridotta, l’artista cattura l’essenza della vita quotidiana, dai momenti più banali alle narrazioni più intime dietro le finestre chiuse, ricreando ambienti e edifici ispirati a luoghi da lei realmente conosciuti e indagati nel corso dei suoi viaggi attraverso il mondo. Il visitatore è così stimolato a confrontarsi con le sfide della società e, attraverso osservazioni sociologiche, a scoprire culture ed esperienze diverse che accomunano gli esseri umani anche dietro le apparenti disparità. L’incontro con il percorso ‘A World of Potential’ invita ad una esperienza di ‘coesistenza’ attraverso l’agire collettivo e tangibile nel reale.
Il Presidente della Fondazione The Human Safety Net, Gabriele Galateri di Genola, ha affermato: “L’arte ha la capacità unica di
comunicare messaggi profondi e di suscitare emozioni che possono spingere alla riflessione e all’azione. Partendo da una condizione tangibile della nostra esistenza, il vivere in spazi urbani, espressione dell’identità di ciascuno, Tracey Snelling affronta temi come la povertà e il coinvolgimento del singolo e della comunità, l’inclusività, lo straniero, mettendo in luce culture ed esperienze diverse che ci accomunano sotto apparenti disparità. Un potente stimolo visuale ed emozionale condiviso da The Human Safety Net e dalla sua missione: poter migliorare le proprie condizioni di vita e quelle della propria famiglia e comunità. L’ambizione è divenire sempre più uno spazio aperto al confronto sui grandi temi della contemporaneità, per comprendere e connettersi con il proprio potenziale e avere un’impronta positiva nella società”.
L’artista Tracey Snelling ha affermato: “La missione di The Human Safety Net di trasformare la vita delle persone che vivono in situazioni di vulnerabilità è pienamente in linea con gli ideali che ho esplorato nel corso della mia carriera artistica. Affrontando i temi relativi alla globalizzazione, alla povertà, il progetto ‘About Us” condivide integralmente i valori della Fondazione: è un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni urgenti, cercando soluzioni per migliorare lo stato delle persone più vulnerabili. La mia aspirazione è di suscitare un sentimento di condivisione tra gli spettatori, favorendo empatia e solidarietà. Mi propongo di stimolare uno spirito di altruismo, anche solo parzialmente, per fare in modo che gli individui sappiano riconoscere la loro capacità di operare un cambiamento positivo all’interno della comunità globale”.
Il curatore, Luca Massimo Barbero, ha affermato: “La presenza delle opere scultoree realizzate da Tracey Snelling per l’Art Studio costituisce un’occasione unica e significativa per presentare al pubblico il suo lavoro di continua ricerca in merito ai luoghi, alle persone che li abitano e alle loro esperienze, un collegamento ideale e concettuale con la mission di The Human Safety Net. Attraverso i suoi viaggi l’artista ha potuto infatti esaminare i diversi aspetti della condizione umana nel contesto della qualità dell’alloggio e le conseguenze che la povertà ha sull’individuo, sulla comunità e sulla società. Le sue opere rappresentano l’idealizzazione e il rapporto con l’architettura intesa come abitazione, come condivisione dell’ambiente cittadino, come luogo dei bisogni essenziali del singolo. Così come accade all’interno delle Procuratie Vecchie, nella casa di The Human Safety Net, dove il pubblico, nella sua pluralità di presenza si confronta all’interno dell’architettura con il contenuto dell’essere umano, le sue vicende, l’idea di come l’umanità viva in modo differente e dando voce allo straniero, al rifugiato, al migrante. Mentre le immagini scorrono, si crea così una narrazione interattiva di grande confronto offrendo un viaggio attraverso la pluralità e la molteplicità dell’umano, alla scoperta dell’unicità e del potenziale del singolo, un vero e proprio processo di cui il percorso espositivo ‘A World of Potential’ ne è solo l’inizio”.
‘A World of Potential’ è espressione dei programmi della Fondazione The Human Safety Net per le famiglie con bambini 0-6 anni e per i rifugiati, sviluppati proprio con l’obiettivo di liberare il potenziale di coloro che vivono in condizioni di vulnerabilità attraverso una rete di persone che aiutano persone, accomunate dalla convinzione che nessuno debba essere lasciato indietro.
Un’esperienza unica a Venezia che, attraverso la lente e il linguaggio dell’arte, vuole ricordare l’importanza del diritto che ognuno ha di esprimere il proprio potenziale anche, come in questo caso, attraverso il processo artistico. Un’occasione per scoprire le Procuratie Vecchie, un edificio di importanza storica e monumentale eccezionale, restaurate grazie ad un progetto rispettoso e innovativo firmato da David Chipperfield, vincitore del Premio Pritzker 2023.
Uno spazio iconico che, dall’apertura due anni fa, è stato visitato da oltre 110.000 persone e ha ospitato oltre 300 eventi, supportando in questo modo le attività di The Human Safety Net: la metà del costo del biglietto, infatti, sostiene i programmi della Fondazione.