Poste Italiane (nella foto, il direttore generale Giuseppe Lasco) si impegna a promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei piccoli centri e nelle aree interne del Paese attraverso il progetto Polis, un’iniziativa ambiziosa del valore di oltre 1 miliardo e 200 milioni di euro. Questo progetto, finanziato per 800 milioni di euro con risorse del Piano complementare al PNNR, mira a migliorare la qualità dei servizi offerti ai Comuni con meno di 15.000 abitanti.
Polis prevede il potenziamento di oltre 7.000 uffici postali, dotandoli di un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia in grado di fornire anche i nuovi servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Ad esempio, già oggi è possibile richiedere certificati giudiziari e previdenziali, mentre da luglio sarà disponibile il rilascio dei certificati anagrafici e di stato civile in tutti gli uffici Polis. Inoltre, sono in corso sperimentazioni per il rilascio dei passaporti, e nei prossimi mesi sarà introdotta la carta di identità elettronica e altri servizi dell’Agenzia delle Entrate.
Oltre alla digitalizzazione, il progetto Polis si impegna anche nella transizione ecologica, prevedendo l’installazione di sistemi di Smart building, impianti fotovoltaici e 5.000 colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Questo impegno dimostra l’attenzione di Poste Italiane verso la sostenibilità ambientale e il rispetto dell’ambiente.
Infine, il progetto Polis offre anche spazi di coworking in 250 siti distribuiti in città di medie e piccole dimensioni, con postazioni di lavoro interconnesse disponibili per professionisti, imprese, associazioni e cittadini. Questa iniziativa mira a semplificare la vita dei cittadini e a confermare l’impegno di Poste Italiane verso le comunità e i territori, offrendo soluzioni innovative e servizi utili per tutti.