L’Agenzia delle entrate sbarca sull’App IO. Da ieri le notifiche fiscali saranno recapitate anche sull’App dei servizi digitali legati alle pubbliche amministrazioni. Dai rimborsi ai memo sulle scadenze ad esempio delle registrazioni dei contratti si aprirà una nuova e immediata finestra di dialogo tra fisco e utenti che hanno l’App IO sul telefonino. In una nota diffusa ieri l’Agenzia guidata da Ernesto Maria Ruffini attua quello che era sta già delineato nel corso dei mesi scorsi e raccontato nel Piano integrato dell’Agenzia e da ultimo nella convenzione triennale illustrata al ministero dell’economia.
Al via dal 10 aprile il servizio su App IO
Da ieri dunque i contribuenti potranno ricevere comunicazioni dall’Agenzia direttamente sui propri dispositivi mobili con il perfezionamento da parte dell’Agenzia all’adesione della piattaforma IO realizzata dalla società PagoPA, che consente di ricevere, in un’unica app sul proprio dispositivo, smartphone o tablet, i messaggi delle pubbliche amministrazioni, locali e nazionali, accreditate al servizio.
“Il fine”, spiegano dalle Entrate, “è interfacciarsi in modo ancora più semplice e rapido con i cittadini”.
Addio a sms e posta elettronica
Una volta rodato il meccanismo di dialogo, l’Agenzia è pronta a dismettere i messaggi via sms e posta elettronica. Una strategia per tentare di arginare il fenomeno ormai massivo delle campagne di phishing, quelle comunicazioni false e fraudolente che hanno lo scopo di farsi inviare i dati personali degli ignari contribuenti.
Le tipologie di notifiche
Attualmente sono attivate due tipologie di notifiche:
“Comunicazioni per te”, che concerne avvisi personalizzati riguardanti questioni fiscali di interesse del destinatario del messaggio, come, ad esempio, l’arrivo di un rimborso, il mancato recapito di una comunicazione dell’Agenzia o informazioni sull’abilitazione di una persona di fiducia ad agire per suo conto nell’area riservata del sito dell’Agenzia; e “Le tue Scadenze”, ossia promemoria, anche in questo caso personalizzati, relativi, ad esempio, all’approssimarsi della scadenza di un contratto di locazione o del pagamento di una rata.
I messaggi in arrivo
Nella fase iniziale, le comunicazioni che saranno inviate tramite app sono le seguenti:
Il tuo rimborso è in arrivo
Una persona di fiducia ha accesso alla tua area riservata (attivazione autorizzazione a persona di fiducia)
È stata revocata l’autorizzazione per la persona di fiducia che avevi autorizzato
Mancato recapito comunicazione Tassazione separata (relativa alla liquidazione dell’imposta sui redditi soggetti a tassazione separata)
Mancato recapito comunicazione di irregolarità (relativa al controllo automatizzato della dichiarazione)
Ricordati di pagare l’imposta di registro (locazioni)
Il contratto di locazione sta per scadere
Ricordati di pagare la rata (rateizzazione per l’imposta su redditi soggetti a tassazione separata)
Ricordati di pagare la rata (rateizzazione dell’importo dovuto in seguito a controllo automatizzato)
Ricordati di pagare la rata (rateizzazione dell’importo dovuto in seguito a controllo formale)
Hai ricevuto la liquidazione di un atto giudiziario.
Un fisco sempre più digitale
Andando a scorrere la convenzione l’obiettivo è di spingere sempre più verso la digitalizzazione e arrivare a notificare tramite meccanismi così immediati anche gli avvisi di accertamento o consentire tramite delle chat telefoniche lo scambio della documentazione in fase di contraddittorio, ponendo sempre più al centro i servizi da remoto e digitali, lasciando gli accessi agli uffici comunque su prenotazione solo a casi residuali. Nel luglio 2023 l’Agenzia è stata una tra le prime amministrazioni a aderire al servizio di Send gestito sempre da PagoPa con cui Cartelle, preavvisi, avvisi di accertamento e comunicazioni di irregolarità diventano digitali transitano sulla piattaforma di notifiche digitali
Cristina Bartelli, ItaliaOggi.