Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla nascita della società per azioni ‘Autostrade dello Stato’, un passo storico che segna il ritorno delle autostrade italiane sotto il controllo pubblico.
La nuova società, interamente controllata dal Ministero dell’Economia e sottoposta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, avrà il compito di gestire le autostrade statali soggette a pedaggio, un’operazione che segna un importante cambiamento nel settore del trasporto su strada.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nella foto, ha commentato che l’obiettivo principale è quello di avere una concessionaria pubblica per le autostrade pubbliche con pedaggio. Questo primo passo verso la creazione di Autostrade dello Stato è un segnale tangibile dell’impegno del governo nel garantire un servizio di trasporto sicuro ed efficiente per tutti i cittadini.
La decisione arriva in seguito al dramma del crollo del ponte Morandi a Genova nel 2018 e rappresenta un importante cambiamento nel panorama autostradale italiano dopo le privatizzazioni degli anni Novanta. Questo nuovo corso mira a garantire una gestione più efficace e trasparente delle reti autostradali, ponendo al centro l’interesse e la sicurezza degli utenti.
Con l’approvazione del decreto, Autostrade dello Stato avrà il compito di gestire le autostrade statali a pedaggio, che attualmente fanno capo ad Anas Spa. Questo significa che tratti cruciali come il Traforo del Frejus e del Monte Bianco, così come le autostrade venete e la Asti-Cuneo, saranno ora sotto il controllo diretto della nuova società.
Si prevede che Autostrade dello Stato potrà stipulare accordi con società controllate dallo Stato per acquisire assistenza tecnica e operativa, oltre a costituire e acquisire partecipazioni in società operanti nello stesso settore. Questo apre la strada a un possibile scenario di privatizzazione più complesso in futuro.