Nel corso del 2023, l’INPS ha raccolto un totale di 214,6 miliardi di euro in contributi, registrando un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Tale incremento è stato possibile grazie alle iniziative introdotte dall’Istituto, in linea con le politiche governative volte a promuovere l’occupazione e contrastare l’evasione contributiva.
La relazione annuale sull’andamento dell’INPS per il 2023 evidenzia un bilancio estremamente positivo, che ha permesso all’Istituto di raggiungere pienamente l’obiettivo di generare “Valore Pubblico”. Tale concetto si riferisce all’accrescimento del benessere sociale ed economico derivante dall’azione dell’INPS nel contesto nazionale.
Le iniziative adottate hanno prodotto risultati eccellenti, inclusa un’impennata del 4,44% nei contributi complessivi rispetto all’anno precedente. L’efficacia economica finanziaria della produzione è migliorata significativamente, segnalando un progresso tangibile nelle attività dell’Istituto.
La spesa per le pensioni in pagamento, comprensiva degli adeguamenti all’inflazione, è cresciuta del 6,34%, raggiungendo i 269,9 miliardi di euro. Inoltre, sono stati erogati 38,6 miliardi di euro per prestazioni temporanee, registrando un aumento del 10,16% rispetto all’anno precedente. Questo incremento è stato particolarmente significativo per la Naspi e l’Assegno unico, con aumenti rispettivamente del 12% e del 38%.
Il livello di produttività dei dipendenti dell’INPS ha superato le aspettative, registrando un aumento del 11,5% rispetto allo standard atteso. Tale risultato è stato ottenuto grazie alla professionalità e all’impegno del personale, nonché agli effetti positivi dell’introduzione dell’Intelligenza Artificiale e della digitalizzazione, che hanno ottimizzato i tempi di lavorazione e incrementato l’efficienza complessiva dell’Istituto.
In particolare, l’automazione della lavorazione delle istanze Naspi ha permesso di liquidare l’82% delle richieste entro 15 giorni, registrando un aumento del 4% rispetto all’anno precedente.