La Banca Popolare di Puglia e Basilicata (nella foto, l’a. d. Alessandro Maria Piozzi) ha presentato il progetto di bilancio relativo al 2023, evidenziando un utile netto di 32,4 milioni di euro, segnando un incremento del 45,4% rispetto all’anno precedente, confermandosi come il miglior risultato di sempre.
I risultati positivi sono stati trainati principalmente da un aumento del margine di interesse del 14,2%, raggiungendo 120,5 milioni di euro, mentre le commissioni nette hanno registrato una flessione dell’11,5%, ammontando a 59,5 milioni di euro. Il margine di intermediazione della gestione finanziaria è cresciuto del 7,9%, raggiungendo 183,6 milioni di euro, grazie anche al contributo positivo degli “altri ricavi finanziari” per 3,5 milioni di euro. Le rettifiche nette di valore sono diminuite del 30,1%, attestandosi a 6,2 milioni di euro.
Nel complesso, i volumi di raccolta globale hanno superato i 7,1 miliardi di euro, con una lieve flessione della componente diretta (-2,6%) e una crescita del 55,5% della componente amministrata. Le erogazioni a clientela hanno superato i 300 milioni di euro, promuovendo lo sviluppo dell’economia locale.
La qualità del credito è stata valutata attraverso il rapporto crediti deteriorati netti/impieghi, pari al 2,2%, e l’indicatore Texas ratio al 18,8%. Il patrimonio netto contabile ha raggiunto i 318,7 milioni di euro, con il capitale primario di classe 1 che ammonta a 306 milioni di euro e i fondi propri a 323,5 milioni di euro.
I coefficienti patrimoniali, inclusi il CET1 al 16,2% e il TCR al 17,1%, superano significativamente i requisiti SREP, garantendo solidità finanziaria. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’assemblea dei soci una distribuzione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione, in aumento rispetto agli 0,07 euro del 2022.