Il mercato immobiliare italiano mostra segni di ulteriore indebolimento, in attesa di un chiarimento della prospettiva economica. È quanto emerge dal primo Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Nomisma, che analizza la congiuntura del settore con particolare attenzione a 13 mercati intermedi, tra cui Ancona, Bergamo, Brescia, Livorno, Messina, Modena, Novara, Parma, Perugia, Salerno Taranto, Trieste e Verona.
Secondo Nomisma, la risalita del mercato sarà guidata dalla componente creditizia, particolarmente importante in una fase di debolezza ciclica. Tuttavia, l’elevato costo del denaro ha comportato una riduzione della quota di compravendite assistite da mutuo, passata dal 48,4% nel 2022 al 39,9% nel 2023. Questo ha portato a un aumento dell’interesse per l’affitto, che ha registrato una crescita del 3% rispetto all’anno precedente, con 48.000 nuclei familiari che hanno optato per l’affitto anziché per l’acquisto di una casa nel 2023.
Nel complesso, le compravendite hanno subito un calo del 10% nel 2023, con quasi 710.000 abitazioni che hanno cambiato proprietà sul mercato. Questo declino è stato principalmente causato dalla diminuzione della domanda dipendente dal credito (-26%), mentre gli acquisti senza mutuo sono aumentati del 4,8%.
Riguardo ai valori immobiliari, si è registrato un modesto aumento (+1,2% per l’usato e +1,7% per l’ottimo stato), ma con variazioni significative tra i diversi mercati. Mentre alcune città come Messina e Ancona hanno registrato una flessione dei prezzi, altre come Trieste e Novara hanno evidenziato un aumento doppio rispetto alla media.
Nomisma sottolinea che la normalizzazione delle condizioni di mercato sarà necessaria per favorire una risalita delle transazioni, oltre a un atteggiamento più accomodante da parte della BCE. Nel frattempo, i canoni di locazione continuano a crescere (+2,9% annuo), con variazioni significative tra i mercati monitorati.
Infine, emerge che la domanda abitativa, sia per l’acquisto che per la locazione, privilegia sempre più le dotazioni interne come balconi, doppi bagni, luminosità degli ambienti e parcheggi. Anche le caratteristiche del contesto, come la presenza di verde e la vicinanza ai servizi pubblici, influenzano le scelte degli acquirenti e degli inquilini.