Gibus (nella foto, l’a. d. Alessio Bellin) ha reso noti i risultati finanziari relativi all’esercizio 2023, che si è chiuso con un incremento dei ricavi pari al 8,8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo la cifra di 91,3 milioni di euro, rispetto ai 83,9 milioni di euro del 2022.
Tuttavia, l’EBITDA per l’anno in esame è risultato essere di 14,3 milioni di euro, in calo rispetto ai 19 milioni di euro del 2022, con un margin EBITDA del 15,6% rispetto al 22,6% dell’anno precedente. Il Margine Industriale si è attestato al 45,7%, registrando una diminuzione rispetto al 48,7% del 2022.
L’EBIT è risultato essere pari a 8,1 milioni di euro, rispetto ai 15,3 milioni di euro del 2022, dopo ammortamenti e svalutazioni per un valore di 5,4 milioni di euro, in aumento rispetto ai 3,1 milioni di euro del 2022.
Il Risultato ante imposte ha registrato un calo significativo, attestandosi a 6,9 milioni di euro rispetto ai 17,5 milioni di euro del 2022.
L’Utile Netto è stato di 3,7 milioni di euro, rispetto ai 10,3 milioni di euro del 2022, al netto di imposte pari a 3,1 milioni di euro (7,2 milioni di euro nel 2022), con un’incidenza sull’utile ante imposte in linea con la media storica.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea la destinazione dell’utile d’esercizio, pari a euro 8.897.404,29, di cui Euro 6.415.997,79 a riserva straordinaria e Euro 2.481.406,50 a dividendo mediante distribuzione di un dividendo lordo pari a Euro 0,50 per azione, relativamente alle n. 5.008.204 azioni ordinarie in circolazione, al netto delle azioni proprie in portafoglio, che verrà aggiornato alla data di stacco cedola, a valere sugli utili d’esercizio.