Il Consiglio di Amministrazione di Safilo Group S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e ha esaminato il progetto di bilancio della capogruppo al 31 dicembre 2023, che sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti che si terrà il 24 aprile 2024 in unica convocazione. Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di non proporre la distribuzione di un dividendo alla prossima Assemblea degli Azionisti.
Nel 2023, le vendite nette di Safilo sono state pari a 1.024,7 milioni di euro, registrando una flessione del 2,3% a cambi costanti e del 4,8% a cambi correnti rispetto ai 1.076,7 milioni di euro registrati nel 2022. Le vendite organiche, che rappresentano l’indicatore più significativo dell’andamento sottostante del business, hanno registrato uno scostamento del -1,3%. Questo calo è stato influenzato dalla debolezza del mercato nordamericano e dal calo del business realizzato nelle ex catene GrandVision. Tuttavia, escludendo questi effetti, la performance organica del Gruppo è cresciuta dell’1,7%, trainata dal buon andamento dei marchi propri, in particolare Carrera e Polaroid, e da Blenders.
Le vendite per area geografica hanno mostrato variazioni differenziate. In Nord America, le vendite sono state pari a 452,9 milioni di euro, in calo del 6,4% a cambi costanti. In Europa, le vendite sono rimaste sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente, mentre in Asia e Pacifico e nel Resto del Mondo si sono registrate crescita del 9,1% e del 3,9% rispettivamente.
La performance economica del Gruppo è stata caratterizzata da un significativo miglioramento della marginalità industriale lorda, ma la leva operativa ha continuato a incidere negativamente, principalmente a causa dei maggiori costi del personale e degli investimenti in marketing e progetti IT e digitali.
Il Free Cash Flow è stato positivo, contribuendo a una riduzione dell’indebitamento finanziario netto a 82,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023.
Angelo Trocchia, nella foto, Amministratore Delegato di Safilo, ha commentato: “In un anno complesso come il 2023, nel quale alle nostre sfide dirette si sono sommate quelle di un contesto geopolitico e macroeconomico teso e instabile, è stato per noi particolarmente importante raggiungere un livello di ricavi molto vicino all’ottimo risultato di vendita registrato nel 2022, quando la crescita rispetto al 2019 pre-pandemia era stata del 12%. Il Nord America ha continuato a risentire della prudenza dei principali canali distributivi eyewear e di una stagione del sole non brillante, mentre in Europa, l’incredibile lavoro svolto dai nostri team ci ha consentito di compensare efficacemente il calo del business nelle ex catene GrandVision, a ulteriore testimonia della resilienza del nostro Gruppo e della bontà di una strategia che vede i nostri clienti essere il focus di tutta l’azienda. Nel 2023, abbiamo dovuto riconsiderare il nostro assetto industriale alla luce di un portafoglio marchi e di segmenti di business non più aderenti al know-how espresso dallo storico stabilimento di Longarone. Il progetto è stato complesso, ma siamo riusciti a creare le condizioni per il miglior esito possibile, con la cessione del sito produttivo e la piena occupazione di tutti i suoi lavoratori, consentendo altresì la continuità di un importante knowhow settoriale. Nell’anno, siamo riusciti a rinnovare anticipatamente le nostre principali licenze, da Kate Spade e Tommy Hilfinger, a BOSS e HUGO a gennaio 2024, così come altre importanti partnership. Abbiamo inoltre siglato due nuovi accordi, con i marchi Etro e Stuart Weitzman, che si sono aggiunti a quello che è oggi un portafoglio licenze ricco e complementare, con una visibilità senza precedenti, di circa 6 anni. Una conquista per noi importantissima, che si è affiancata alla crescita solida e duratura dei nostri marchi di proprietà, un portafoglio quasi unico nell’industria, che nel 2023, a circa il 44% delle nostre vendite, ha progredito verso il nostro obiettivo di rappresentare, entro il 2027, oltre il 50%. Dal punto di vista economico, la nostra performance si è caratterizzata per il significativo miglioramento della marginalità industriale lorda adjusted, vicina ai massimi storici del Gruppo, che abbiamo deciso di reinvestire in quei progetti strumentali alla crescita dell’azienda nel lungo periodo. Nonostante le pressioni inflazionistiche e una leva operativa sfavorevole, abbiamo dato pieno corso agli investimenti previsti nel nostro business plan, chiudendo l’anno con un margine EBITDA adjusted non lontano dalla marginalità registrata nel 2022, la migliore degli ultimi sette anni. L’utile netto adjusted è risultato invece in contrazione soprattutto a causa della rivalutazione delle opzioni sulle quote di minoranza. Quello passato è stato soprattutto l’anno in cui il Gruppo è tornato a una generazione di cassa positiva, la prima dopo molti anni. Nel 2023, anche la nostra strategia di sostenibilità ha trovato ulteriore compimento, attraverso la presentazione dei nostri obiettivi di medio termine, un committment ufficiale anche dei nostri target di riduzione dei gas serra scope 1, 2 e 3, che abbiamo deciso di validare con la Science Based Target initiative (SBTi), da cui abbiamo ricevuto riscontro positivo a febbraio di quest’anno. Guardiamo al 2024 con fiducia, e auspichiamo che tanto le nostre sfide, quanto le opportunità derivanti dalla continua crescita del nostro portafoglio di marchi propri e di licenze core, si inseriscano in uno scenario internazionale più stabile.”