Intesa Sanpaolo ha ottenuto l’autorizzazione dalla Banca Centrale Europea per avviare un piano di acquisto di azioni proprie finalizzato all’annullamento, con un esborso massimo di 1,7 miliardi di euro. Questa operazione, soggetta all’approvazione dell’Assemblea ordinaria successiva, sarà avviata nel mese di giugno 2024. I dettagli precisi di questa iniziativa saranno resi noti nei tempi stabiliti dalla normativa vigente.
La politica di remunerazione del gruppo, annunciata in concomitanza con i risultati annuali, prevede un significativo ritorno in contanti per gli azionisti di Intesa Sanpaolo. La banca, guidata da Carlo Messina, nella foto, proporrà alla prossima assemblea dividendi complessivi pari a 5,4 miliardi di euro. Di questi, 2,6 miliardi di euro sono relativi agli acconti dividendi del 2023, già pagati a novembre 2023, mentre l’ulteriore importo di 2,8 miliardi di euro sarà proposto come saldo dividendi del 2023, da pagare a maggio 2024.
Inoltre, è stata avanzata l’intenzione di procedere con un buyback di azioni proprie, pari a circa 55 centesimi di punto di Cet1. La strategia di ritorno agli azionisti è stata delineata in un comunicato emesso direttamente dalla banca, evidenziando la volontà di distribuire valore agli investitori.
Il piano di buyback, autorizzato dalla BCE, rappresenta un ulteriore passo nella gestione finanziaria di Intesa Sanpaolo, che mira a ottimizzare la struttura del capitale e a creare valore per gli azionisti. L’avvio dell’operazione a giugno 2024 sarà soggetto alla valutazione dell’assemblea e al rispetto delle normative vigenti.