(di Tiziano Rapanà) Una storia viene premiata. Una storia che privilegia la qualità del fare dei liquori di qualità che sono parte della bella Italia e della felice arte che domina il Meridione. Una storia tutta calabrese che si palesa al cittadino con la presenza felice del Vecchio Amaro del Capo. La Distilleria F.lli Caffo srl, che è parte del Gruppo Caffo 1915 ed è colei che produce il popolarissimo amaro, ha ricevuto dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia il riconoscimento per l’impresa “più longeva e di successo” alla ventesima edizione del Premio Fedeltà al lavoro e al Progresso Economico (nella foto, un momento della premiazione). La storia della distilleria è antica e importante. Siamo alla fine dell’Ottocento, l’Italia si era appena unita ma portava ancora le cicatrici dei dissidi interni. Giuseppe Caffo iniziò a distillare vinacce ai piedi dell’Etna. Così nacque l’azienda che porta il suo nome. Nel 1915, Giuseppe acquisì una distilleria a Santa Venerina, vicino a Catania, specializzandosi nella produzione di distillati, alcoli e liquori. La responsabilità passò al figlio Sebastiano e ai suoi fratelli, che riattivarono un’antica distilleria a Limbadi, in Calabria, famosa per il suo vino rosso. Da qui si apre l’autostrada del successo con soddisfazioni crescenti. Si aprono filiali all’estero e si disegna la silhouette della concretezza che forgia Gruppo Caffo 1915: una holding che racchiude vari marchi del saper fare distillati da noi e in Europa (uno su tutti, oltre all’Amaro del capo: il mitico Elisir San Marzano Borsci, che è l’ingrediente principe di molti dolci fatti in casa dalle nostre nonne).