Cresce di anno in anno la passione degli italiani per la montagna, come dimostrano i dati positivi sul turismo nelle località montane, anche in previsione della settimana bianca, e della domanda di immobili per uso diretto o per investimento, cresciuta in Italia del +4,9% rispetto al 2022. Lo dice un’analisi di Abitare Co, società di intermediazione e servizi immobiliari: nel 2023 il prezzo al metro quadrato per l’acquisto di un’abitazione nuova o di recente costruzione in una delle località montane più rinomate è aumentato del +5,6% in Italia e del +11,5% all’estero, ma tra l’Italia e i Paesi d’oltralpe ci sono differenze sostanziali, con una variazione del prezzo medio che si avvicina al 60%. Quali sono le località più costose per acquistare un immobile? Per trovare la “regina delle vette” bisogna spostarsi in Svizzera, e più precisamente a Gstaad, nel Canton Berna, nota meta di turismo invernale di lusso. Qui il prezzo medio a metro quadro è di circa 31.450 euro, ma con punte che possono arrivare fino a 39.300 euro per alcuni immobili più esclusivi. Al secondo posto c’è St. Moritz in Engadina con 27.450 euro al metro quadro (con punte di 31.000 euro), seguita dalla francese Courchevel 1850, definita la “Montecarlo innevata”, con 24.350 euro e valori massimi di 29.000 euro. Nelle località italiane i prezzi sono ben distanti, e solo in tre territori si superano i 10.000 euro a metro quadro: al primo posto si conferma Cortina d’Ampezzo, meta esclusiva che ogni anno attira personaggi famosi e turisti da tutto il mondo, dove bisogna prevedere in media 13.900 euro al metro quadro (+6,2% sul 2022), ma con punte che possono arrivare fino a 16.000 euro al metro quadro. Per vivere a Courmayeur, la località sciistica top della Valle d’Aosta, il costo medio è di 11.500 euro al metro quadro (+5,7%), ma si possono toccare i 15.100 euro al metro quadro Sul podio “nazionale” si posiziona anche la trentina Madonna di Campiglio, definita la “Perla delle Dolomiti”, con 10.250 euro al metro quadro (+5,1%) e punte che possono arrivare a 11.500 euro al metro quadro Oltre alle località più costose, l’Italia offre alternative per tutte le tasche. Tra i 7 e 10.000 euro, infatti rientrano tante località rinomate come Livigno (prezzo medio 9.400 euro al metro quadro), Selva di Val Gardena (8.800 euro al metro quadro) e Ortisei (7.450 euro al metro quadro), mentre nel range compreso fra i 5 e i 7mila euro troviamo molti luoghi distribuiti su tutto l’arco alpino: da Cervinia (5.700 euro al metro quadro) a Ponte di Legno (6.250 euro al metro quadro), da Bormio (6.950 euro al metro quadro) a Sestriere (6.650 al euro metro quadro). Scendendo coi prezzi troviamo ancora molte località affascinanti e amate dai turisti sia italiani che stranieri come Moena in Trentino-Alto Adige (4.600 euro al mq), Gressoney (3.950 euro al metro quadro) e La Thuile (4.250 al metro quadro) in Valle d’Aosta, Selva di Cadore in Veneto (3.400 euro al metro quadro) e Merano in Trentino-Alto Adige (3.250 euro al metro quadro). Per chi non ha budget “elevati”, può orientarsi su mete come le friulane Sella Nevea (1.650 euro al metro quadro), Piancavallo (2.300 euro al metro quadro) e Tarvisio (2.350 euro al metro quadro), la lombarda Clusone e la trentina Peio (entrambe 2.200 euro al metro quadro).