L’economia italiana ha dimostrato una certa vitalità all’inizio del 2024, con una fiducia persistente da parte di famiglie e imprese, un’inflazione sotto controllo e indicatori occupazionali e di produzione industriale in miglioramento. Nonostante alcuni momenti di incertezza, l’attività economica ha mantenuto un modesto trend di crescita. Come spiega in un’analisi di Confcommercio.
Nel 2023, il turismo ha segnato un record, tuttavia il contributo degli italiani è stato al di sotto delle aspettative, soprattutto a causa di una certa fragilità nei consumi delle famiglie. Nonostante le stime dell’Istat indichino una sequenza trimestrale di variazioni congiunturali che mostrano un modesto aumento verso la fine del 2023, la crescita annuale prevista rimane sfidante.
A gennaio 2024, i consumi, secondo l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC), sono cresciuti dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente trainati dai servizi. Tuttavia, alcuni settori come alimentari, abbigliamento e calzature continuano a registrare una contrazione, mentre altri come l’automotive, i trasporti aerei e i servizi ricreativi mostrano una dinamica positiva. L’inflazione è rimasta contenuta, con una variazione stimata dello 0,4% a febbraio 2024 rispetto al mese precedente, portando l’inflazione annua all’1,0%. Questo aumento moderato è attribuibile principalmente all’aumento dei prezzi dei tabacchi e dei carburanti, nonché a alcune strozzature produttive nel settore alimentare. Nonostante le sfide legate alla situazione internazionale, è fondamentale osservare con ottimismo il resto dell’anno, con un’attenzione particolare alla possibilità di un miglioramento nei consumi delle famiglie, supportato dalla stabilizzazione dell’inflazione e dalle dinamiche occupazionali. Tuttavia, per sostenere una crescita economica più robusta, sarà necessario un impegno costante nel consolidare i progressi finora ottenuti.