(di Tiziano Rapanà) Il talento italiano è noto. Al netto di ogni suggestione, che sfiora sempre la ridondanza, noi ci facciamo sempre conoscere al mondo per il buon mangiare e bere. Non ci sono scuse, siamo i migliori. E questa eccellenza così diffusa la si propone nei ristoranti e nei vari luoghi della convivialità. Il Masi Wine Bar, di Berlino, è uno dei centri del bere bene italiano (o, per essere più precisi, nella Valpolicella: quel luogo del cuore che identifica la bellezza vivida del Veneto). Gambero Rosso lo ha riconosciuto come Top Italian Restaurant, che è un marchio di qualità atto a identificare il meglio delle attività ristorative italiane all’estero. Il Masi Wine Bar, descritto come un “piccolo tempio del vino italiano” dalla guida, offre più di 50 etichette del gruppo Masi che provengono da varie regioni italiane e una selezione di vecchie annate di Amarone, che è il punto forte di Masi Agricola. Il Masi Wine Bar vede nell’Amarone l’apice della propria artisticità, tanto da costruire un’esperienza di degustazione per due persone: la coppia può assaggiare varie leccornìe rappresentative del Veneto e in più può provare il risotto all’Amarone Costasera. Il Masi Wine Bar Munich, che è uno dei sette luoghi della fantasia made in Masi Wine Experience, guarda alla tradizione con un piede nell’innovazione: non si scorda ciò che è stato – la memoria dei padri – ma lo si reinventa. La foto che vedete inquadra un momento della cerimonia di premiazione, che si è tenuta ieri sera. Vitangelo Galluzzi, responsabile dei servizi di ospitalità della Masi Wine Experience, ha ricevuto il premio per conto di tutto il team che crea valore enogastronomico e porta il nome della Valpolicella a Berlino.