(di Tiziano Rapanà) Tempo di restyling, di abbellimento. Nuova veste, dunque, per la linea di spumanti Brezza Riva. Così ha deciso Agraria Riva del Garda, importante società cooperativa dell’Alto Garda Trentino. Cantina di Riva è uno dei più importanti tasselli del puzzle del buon bere ottimamente pittato da Agraria Riva. Così ci si fa belli, approfittando del lancio sul mercato dello spumante Brezza Riva Riserva 2019 Pas Dosé. Si tratta di uno spumante Metodo Classico Trentodoc ottenuto da uve Chardonnay. Il mosto, derivato da uve raccolte a mano e pressate delicatamente, fermenta parzialmente in serbatoi di acciaio inox e parzialmente in barrique di rovere francese. Dopo una maturazione sui propri lieviti per oltre trentasei mesi, lo spumante si caratterizza per un colore giallo paglierino scarico e un perlage fine e al tempo stesso tenace. Al gusto, è pieno e strutturato, con un’acidità equilibrata e una persistenza aromatica. Lo spumante -insieme ai suoi fratelli Brezza Riva Brut e Brezza Riva Millesimato Brut -compone una famiglia di gusto peculiare, che guarda con inimicizia al consueto a tavola. L’operazione di trasformazione del packaging è stata affidata a Mario Di Paolo, un esperto di settore. Fondatore e titolare del mitico Spazio Di Paolo, il suo è un talento che non conosce chiari di luna. Ovunque consensi e premi (tra questi, segnalo il Designer of The Year ai Pentawards del 2021). Ora, vi confesso la mia difficoltà a proseguire: come posso darvi conto di un’emozione? Nella vostra sinistra, campeggia la foto che dice tutto del packaging. Guardate l’eleganza della bottiglia e il territorio del Alto Garda Trentino che troneggia nel disegno. Come posso io spiegarvelo per filo e per segno? Qui c’è della maestria e non posso involgarire un prodotto dell’ingegno con una mia goffa descrizione. Mi scuso con voi, ma debbo rispettare il frutto della creatività.