La prossima settimana Google taglierà 100 dipendenti della sua piattaforma video YouTube. Il colosso del tech, dunque, continua a licenziare in un processo di alleggerimento dei costi di circa il 6% della sua forza lavoro, ovvero 12.000 persone. I nuovi licenziamenti del gigante tecnologico sono stati comunicati ai lavoratori dei team operativi e di gestione dei creatori di YouTube tramite un’e-mail esaminata dal New York Times.
La concorrenza con TikTok
YouTube ha faticato a riprendersi completamente da un rallentamento della pubblicità nell’ultimo anno e ha dovuto affrontare la forte concorrenza di TikTok, il servizio di video brevi popolare tra gli utenti più giovani. Per questo, da più di un anno Google sta cercando di tagliare i costi e ridurre la burocrazia. La settimana scorsa, l’azienda ha eliminato più di mille posti di lavoro dalla sua divisione di ingegneria di base, impegnata sul prodotto a comando vocale Google Assistant e da alcuni progetti di realtà aumentata, la tecnologia che combina il mondo reale con una sovrapposizione digitale. «Stiamo investendo responsabilmente nelle maggiori priorità della nostra azienda e nelle significative opportunità che ci attendono», ha dichiarato in un comunicato Andrea Faville, responsabile delle comunicazioni aziendali di YouTube. Nessuno ha parlato di AI, ma sono in molti ora a chiedersi se dietro a questi licenziamenti non ci sia proprio l’intelligenza artificiale. Del resto, la settimana scorsa, lo stesso Google Cloud ha annunciato l’introduzione di programmi di intelligenza artificiale e anche Alfabeth, casa madre di Google, ha allontanato dipendenti per dare spazio all’AI.
Il crollo della raccolta pubblicitaria
YouTube genera parte delle sue entrate grazie agli annunci pubblicitari che vengono riprodotti prima e durante i video. Ma la crescita affidabile della piattaforma è stata interrotta da un rallentamento degli annunci iniziato alla fine del 2022, quando l’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse ha indotto gli inserzionisti a ridurre i loro budget. YouTube ha registrato un calo delle entrate per diversi trimestri, per poi arrestare la sua corsa a giugno. Anche ora, le vendite di pubblicità non hanno ancora superato il precedente tasso di crescita.
Tagli per tutto il 2024
In una nota inviata ai dipendenti mercoledì scorso, Sundar Pichai, amministratore delegato di Google, ha dichiarato che i dipendenti dovranno aspettarsi tagli anche per il resto del 2024, ma non consistenti come quelli che l’azienda ha subito lo scorso anno. Ora, commenta il New York Times, Google che era diventato famoso per la sua attenzione verso i dipendenti assomiglia a molti suoi colleghi della Silicon Valley. Dall’inizio del nuovo anno, infatti, numerose aziende tecnologiche hanno annunciato riduzioni di posti di lavoro. La settimana scorsa, Discord ha dichiarato che avrebbe licenziato il 17% del suo personale, pari a 170 persone. Amazon ha licenziato centinaia di lavoratori dal suo servizio di streaming Twitch, da Prime Video e dagli MGM Studios. Xerox ha dichiarato questo mese che avrebbe tagliato il 15% del suo staff di 23.000 persone e il fornitore di software per videogiochi Unity Software ha detto che avrebbe eliminato il 25% della sua forza lavoro.
Corriere.it