Il 3 novembre, il governo italiano ha approvato il decreto legge per la creazione del Piano Mattei, un’iniziativa strategica mirata a potenziare la collaborazione tra l’Italia e gli Stati africani, promuovendo lo sviluppo economico e sociale e affrontando le cause delle migrazioni irregolari. Il decreto è stato successivamente convertito in legge con il via libera definitivo della Camera.
Il Piano, che fungerà da cornice politica, si concentra su diverse aree di intervento, tra cui cultura e formazione, salute, agricoltura, energia, sviluppo economico e infrastrutture, contrasto al terrorismo e al traffico di esseri umani. La sua durata è quadriennale, con la possibilità di aggiornamenti anticipati, e prevede strategie territoriali specifiche per le varie regioni dell’Africa.
La governance del Piano è affidata a una Cabina di Regia presieduta dal Presidente del Consiglio e composta da vari membri, inclusi ministri, rappresentanti di agenzie pubbliche, imprese a partecipazione pubblica, università, società civile e terzo settore. La Cabina di Regia avrà il compito di coordinare le attività di collaborazione, promuovere incontri tra rappresentanti delle società civili e imprese italiane e africane, monitorare l’attuazione del Piano e approvare la relazione annuale al Parlamento.
Inoltre, è stata istituita una struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il coordinamento a carico di Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico di Giorgia Meloni (nella foto). Questa struttura supporterà il premier nelle funzioni di indirizzo e coordinamento del Piano, curerà il segretariato della Cabina di Regia e preparerà la relazione annuale al Parlamento. I finanziamenti per la struttura di missione sono stati stanziati per un totale di 235.000 euro nel 2023 e 2,8 milioni di euro annui a partire dal 2024, provenienti dal Fondo per le esigenze indifferibili.
Il Piano Mattei è stato definitivamente approvato dalla Camera con 169 voti a favore e 119 contrari, senza modifiche rispetto al testo originario del Senato. La relazione annuale sullo stato di attuazione del Piano sarà trasmessa alle Camere entro il 30 giugno di ogni anno.