
Johnson & Johnson, nella foto l’a. d. Joaquin Duato, leader nel settore farmaceutico statunitense, ha recentemente annunciato di aver siglato un accordo definitivo per l’acquisizione di Ambrx Biopharma, un’azienda biofarmaceutica in fase clinica. L’operazione, del valore di circa 2,0 miliardi di dollari in contanti, rappresenta un passo significativo per Johnson & Johnson nel campo della progettazione e sviluppo di terapie oncologiche mirate.
La tecnologia distintiva di Ambrx si basa sulla biologia sintetica e consente la progettazione e lo sviluppo di coniugati di farmaci anticorpali di nuova generazione (ADC). Gli ADC sono una classe di farmaci rivoluzionaria nel trattamento del cancro, mirando esclusivamente ai tumori senza danneggiare i tessuti sani, a differenza delle terapie convenzionali come la chemioterapia.
Il candidato principale di Ambrx, ARX517, è un ADC mirato al PSMA per il trattamento del cancro alla prostata metastatico resistente alla castrazione. Yusri Elsayed, responsabile dell’area terapeutica globale per l’oncologia di Johnson & Johnson Innovative Medicine, ha sottolineato che la tecnologia di Ambrx offre vantaggi unici nella coniugazione di anticorpi stabili e payload citotossici. I risultati preliminari con ARX517 sono promettenti, indicando un potenziale miglioramento nelle terapie mirate per il trattamento di questa malattia aggressiva.
La pipeline di Ambrx comprende anche altri promettenti candidati, come ARX788 mirato a HER2 per il carcinoma mammario metastatico HER2-positivo e ARX305 mirato a CD-70 per il carcinoma a cellule renali.
Questa acquisizione rappresenta la continuazione della strategia di Johnson & Johnson nel settore degli ADC. La società ha già compiuto mosse significative in questo ambito, inclusa la collaborazione con Mersana Therapeutics e l’acquisto dei diritti di licenza per l’ADC di LegoChem Biosciences.