2i Aeroporti, veicolo controllato dal Terzo Fondo F2i (51%) e da un consorzio formato da Ardian e Credit Agricole Assurances (49%), ha perfezionato un’operazione di finanziamento bancario di ammontare fino a 540 milioni di euro, con scadenza a 5 anni, di cui una tranche di circa 220 milioni volta a rifinanziare il debito esistente e una tranche di circa 300 milioni volta a supportare nuove operazioni di sviluppo e consolidamento del settore in Italia.
Il portafoglio di società oggi controllate e partecipate da 2i Aeroporti include i gestori dei seguenti aeroporti: Milano (Linate e Malpensa), Napoli/Salerno, Torino, Trieste e Bologna nonché una partecipazione minoritaria nell’operatore globale Skyports, specializzato nei settori innovativi dei vertiporti e dei servizi droni.
L’operazione è stata strutturata come Sustainability Linked Loan con l’introduzione di specifici obiettivi di sostenibilità per le principali società aeroportuali in portafoglio, relativamente a (a) progressiva riduzione delle emissioni GHG Scope 1 e 2 nel periodo 2023-2027 (b) inserimento di obiettivi di riduzione delle emissioni GHG Scope 3 a partire dal 2026 nonché (c) certificazione Airport Carbon Accreditation (ACA) che, per gli aeroporti di Milano Linate, Malpensa e Napoli, ha già raggiunto il livello 4+ (ad oggi livello massimo della certificazione che valuta gli interventi compiuti dagli aeroporti per gestire e ridurre le emissioni di CO2).
L’iniziativa è in linea con l’impegno che tutti gli aeroporti del network F2i/Ardian stanno profondendo in iniziative ed investimenti per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, sia attraverso la certificazione ACA, sia attraverso ulteriori interventi, quali l’elettrificazione dei mezzi, l’incentivazione all’utilizzo di aerei di nuova generazione e del SAF (Sustainable Aviation Fuel), la realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili e l’utilizzo di tecnologie innovative.
Nella strutturazione dell’operazione sono state coinvolte otto banche, nazionali e internazionali: Credit Agricole, Intesa San Paolo e Unicredit nel ruolo di Global e Sustainability Coordinators e BPER, BPM, Mediobanca, Natixis e Societé Générale come Lenders.
Contestualmente all’Operazione, anche GESAC, gestore dell’aeroporto di Napoli, ha strutturato un finanziamento, sustainability linked, fino a 120 milioni di euro, articolato in una tranche volta a rifinanziare il debito esistente con Credit Agricole, Intesa Sanpaolo, Unicredit, BPER e BPM ed una tranche volta a supportare i nuovi investimenti dell’aeroporto di Napoli, con focalizzazione su sostenibilità ed innovazione, realizzata con Cassa Depositi e Prestiti.