La Camera ha ratificato in modo definitivo, con 159 voti favorevoli e 53 contrari, la proposta di legge che vieta la produzione e la commercializzazione di carne sintetica, ossia alimenti e mangimi derivanti da colture cellulari o tessuti di animali vertebrati. In aggiunta, è stato imposto il divieto di denominare tali prodotti come “carne” nei prodotti trasformati contenenti proteine vegetali.
All’apertura della sessione, è stata respinta la questione pregiudiziale di costituzionalità presentata dai deputati Magi e Della Vedova, a seguito di mesi di dibattiti e scontri tra la maggioranza e l’opposizione.
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), guidato dal Ministro Francesco Lollobrigida, ha ottenuto la vittoria nella sua battaglia contro gli alimenti generati in laboratorio, difendendo il vero Made in Italy. Il sostegno di Coldiretti, che ha radunato i propri sostenitori davanti al Parlamento, ha contribuito alla vittoria, anche se la manifestazione è stata segnata da tensioni e episodi di violenza tra il deputato Della Vedova e il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini.
La legge prevede sanzioni, con multe da 10.000 a 60.000 euro o fino al 10% del fatturato annuo totale dell’anno precedente alla violazione, ma con un limite massimo di 150.000 euro, per chi produce o vende alimenti e mangimi derivati da colture cellulari o tessuti di animali vertebrati.
È stato inoltre imposto il divieto di utilizzare termini tipici dei prodotti a base di carne animale nelle denominazioni di polpette di soia, hamburger di ceci o fishburger di verdure, nonché nelle denominazioni equivalenti di polpette, hamburger e fishburger “veg”.