Banca Generali, nell’approvazione dei risultati consolidati al 30 settembre 2023 da parte del Consiglio di Amministrazione, ha registrato un notevole successo finanziario. L’utile netto consolidato ha raggiunto i €255,1 milioni, evidenziando una crescita significativa del 64,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale aumento, al netto degli oneri fiscali straordinari legati a accordi pregressi, è attribuibile a un solido progresso dell’utile netto ricorrente, che ha raggiunto €249,9 milioni, con una crescita del 52,8% su base annuale.
Il margine di intermediazione ha registrato un aumento del 25,4%, raggiungendo €589,0 milioni, trainato principalmente dal rialzo del margine finanziario e dalla resilienza delle commissioni nette ricorrenti. Il margine d’interesse ha segnato un notevole incremento del 159,7%, raggiungendo €228,1 milioni, favorito dalla crescita dei rendimenti degli attivi e da una gestione oculata del costo della raccolta.
Le commissioni lorde ricorrenti hanno totalizzato €716,8 milioni, con un incremento dell’1,2% rispetto ai primi nove mesi del 2022. I costi operativi sono saliti a €193,5 milioni, registrando una variazione del +6,4%, ma mantenendo una particolare attenzione al contenimento dei costi. Gli indici di efficienza operativa hanno ulteriormente migliorato i già eccellenti livelli, con un Cost/Income ratio che si è ridotto al 32,8%.
A livello patrimoniale, Banca Generali ha confermato la sua solidità con un CET1 ratio al 17,3% e un Total Capital ratio al 18,5%, ampiamente superiori ai requisiti minimi richiesti dalle normative di vigilanza. Il Leverage ratio della banca si è attestato al 5,3%, superando il minimo regolamentare del 3%.
Nel terzo trimestre 2023, l’utile è stato di €80,1 milioni, segnando una crescita del 34,7% su base annuale. Il margine di intermediazione è salito del 26,8%, sostenuto dalla crescita del margine d’interesse e delle commissioni lorde ricorrenti.
Le masse totali di Banca Generali hanno raggiunto un nuovo massimo storico di €88,8 miliardi, evidenziando una crescita del 10,4% su base annuale. La raccolta netta nei primi nove mesi del 2023 è stata di €4,3 miliardi, confermando la solidità della banca in un contesto di mercato complesso.
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, nella foto, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati che ci proiettano verso un anno di forte crescita nonostante la grande volatilità ed il rallentamento della congiuntura. Registriamo un aumento a doppia cifra nei patrimoni dei nostri clienti, grazie alla spinta dalla raccolta che riflette il gran lavoro dei consulenti, sempre più apprezzati nei servizi a maggiore valore aggiunto come l’advisory e le gestioni di portafoglio. Stiamo poi iniziando ad assistere ai primi segnali di normalizzazione nel comportamento dei clienti nel percorso di diversificazione, con le prime evidenze di novembre che ci fanno guardare con fiducia ai prossimi mesi. E stiamo inoltre accelerando su progetti trasformativi della nostra azienda, con l’ottenimento della licenza in Svizzera, la trasformazione verso una data driven bank ed il lancio del profilo dei “sustainable advisor”. Questi progetti, insieme ad un costante lavoro di innovazione nell’ambito dei servizi e prodotti, rafforzano la nostra proposizione commerciale ed il vantaggio competitivo. Siamo concentrati al raggiungimento dei target triennali, con solidità patrimoniale, remunerazione degli azionisti e crescita sostenibile degli utili ricorrenti come elementi fondanti della nostra strategia”.