Snam ha registrato una crescita nei ricavi totali, nell’EBITDA e nel Net Profit Adjusted nei primi nove mesi del 2023. Alcuni punti salienti includono il record di riempimento degli stoccaggi oltre il 99%, la prenotazione della capacità delle nuove FSRU a Piombino per l’anno termico 2023/24 e l’avvio dei lavori a Ravenna. Inoltre, è stato collocato con successo il primo EU Taxonomy-aligned Transition Bond convertibile in azioni Italgas.
Ricavi totali: 2.809 milioni di euro, in aumento del 17% rispetto ai primi nove mesi del 2022, trainati dalla crescita dei ricavi regolati e dal contributo del business dell’efficienza energetica.
EBITDA adjusted: 1.862 milioni di euro, in crescita del 9,1%, grazie all’aumento dei ricavi regolati e al contributo dei business legati alla transizione energetica.
Utile netto adjusted di gruppo: 942 milioni di euro, in aumento dell’1,1%, con la crescita dell’EBITDA adjusted parzialmente assorbita dagli ammortamenti e dagli oneri finanziari.
Investimenti: 1.232 milioni di euro, di cui il 53% allineato ai Sustainable Development Goals e il 37% alla Tassonomia Europea. Inoltre, l’acquisizione del 49,9% di SeaCorridor per 410 milioni di euro.
Guidance FY 2023: Gli obiettivi finanziari per il 2023 sono stati confermati.
Acconto dividendo 2023: 0,1128 euro per azione, con pagamento a partire dal 24 gennaio 2024.
Il panorama futuro include una prevista diminuzione dei flussi di gas dalla Russia e l’attenzione alle possibili conseguenze del recente conflitto in Medio Oriente. Snam conferma gli obiettivi finanziari per il 2023, con una crescita negli investimenti e una prospettiva positiva sulla gestione tariffaria.
Stefano Venier, nella foto, Amministratore Delegato di Snam, ha commentato: “I risultati dei primi nove mesi mostrano la solidità del Gruppo e il ruolo di primo piano svolto nel garantire la sicurezza degli approvvigionamenti in uno scenario globale incerto e in costante evoluzione. Abbiamo incrementato i nostri investimenti tecnici su progetti infrastrutturali fondamentali per contribuire alla resilienza e alla transizione del sistema energetico del Paese, che oggi è in una condizione adeguata ad affrontare la stagione invernale. La nostra strategia volta ad una transizione energetica giusta e credibile ci vede impegnati a realizzare investimenti importanti, per oltre il 50% allineati agli SDGs della Unione Europea, e a sviluppare progetti rilevanti come quello di SoutH2Corridor e per la Carbon Capture and Storage, a Ravenna, il cui ruolo chiave è stato riconosciuto anche nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. A supporto del nostro piano, prosegue l’impegno nel ricorrere a strumenti di finanza sostenibile e innovativa come il primo EU Taxonomy-aligned Transition Bond convertibile collocato con successo in settembre, che ci ha consentito di raggiungere in anticipo di tre anni l’obiettivo dell’80% di finanza sostenibile sulle fonti di finanziamento disponibili del Gruppo”.