In Emilia-Romagna crescono l’occupazione e l’export. A fare il punto, Vincenzo Colla, assessore regionale allo Sviluppo economico, che ha presentato, in Regione, i dati del programma nazionale di occupabilità (Gol) in Emilia-Romagna. Ad oggi sono quasi 30.000 le persone che nei primi nove mesi del 2023 hanno ottenuto un contratto di lavoro in Emilia-Romagna grazie al programma. Si tratta di circa la metà di quelle prese in carico da almeno sei mesi (63.351 in tutto). Il 72,2% di loro ha firmato un contratto a tempo determinato in media di cinque mesi (la durata è in aumento di un mese), il 6% invece è stato assunto a tempo indeterminato. “Vuol dire che il sistema funziona”, commenta Colla. “Nonostante la planata del Pil nel 2023 – anticipa – avremo comunque un segno più. Nel frattempo stiamo mettendo in campo tutti i bandi su innovazione e formazione, finalizzati a creare occupazione, perché abbiamo bisogno di dare una spinta sui territori”. La Regione ha deciso di mettere a disposizione circa 200 milioni di euro per politiche e attività di formazione e accompagnamento al lavoro. “Stiamo dedicando 200 milioni di euro all’ecosistema regionale per creare lavoro e qualificare le persone. Sono soldi spesi bene”, spiega l’assessore. “In Emilia-Romagna – evidenzia – il dato dell’occupazione è molto forte, ma non mi basta perché lì si gioca la partita della strutturalità e della qualità del nostro sistema. L’Emilia-Romagna non è solo Pil, ma valore aggiunto dato dalle persone e redistribuzione sociale”.In poco più di un anno, dalla data di inizio del programma Gol (luglio 2022), ad oggi, sono 106.555 le persone che sono state seguite in Emilia-Romagna: il 60% sono donne, il 29% sono cittadini stranieri extra Ue. Nel 63% dei casi, le persone sono state orientate al reinserimento lavorativo senza percorsi di formazione aggiuntivi. Per il 23% invece è stato necessario un percorso di aggiornamento. Per il 5,7% di lavoratori, i più vulnerabili, è stata attivata la rete dei servizi territoriali. In totale, tira le fila Colla, “abbiamo due milioni di occupati in Emilia-Romagna e abbiamo questo stock di 100.000 persone che si muovono in continuazione nel mercato del lavoro, stagionali e a tempo determinato, che hanno bisogno di accompagnamento. Lì si annida anche il lavoro povero. Ed è inutile negarlo, in questa fragilità molte sono donne”.
Si tratta di una platea di lavoratori con ammortizzatori sociali o che hanno altri strumenti di sostegno al reddito, giovani, donne, persone con disabilità, over 55, lavoratori e lavoratrici con redditi molto bassi e persone disoccupate da più di sei mesi. Da gennaio a settembre già 63.351 persone hanno potuto contare su Gol, un numero che va ben oltre il target assegnato alla Regione che prevedeva 58.500 prese in carico entro il 31 dicembre 2023. ”Adesso – prosegue l’assessore – vogliamo agire da un lato su un segmento alto di occupati con la legge per attrarre e trattenere talenti, in sinergia con le nostre Università e la Rete Alta Tecnologia, dall’altro con il programma Gol stiamo allungando la mano per tenere nel sistema le figure più fragili. In pochi mesi nei centri per l’impiego e in rete con le agenzie per il lavoro abbiamo preso in carico più di 100mila persone. Oggi siamo in grado di accoglierle e accompagnarle soggettivamente molto di più rispetto al passato verso soluzioni dignitose. Sappiamo che è in questa fascia che si annidano la precarietà, gli stipendi bassi, la discontinuità, la frammentazione e stiamo lavorando, pubblico e privato accreditato insieme, per non lasciare indietro nessuno”. Il Programma Gol realizza una delle ‘missioni’ del Pnrr, quella che prevede la riforma delle politiche attive del lavoro, ed è finanziato con 4,4 miliardi di euro, oltre a 500 milioni di euro da React-Eu. Per la sua concreta attuazione, l’Emilia-Romagna aveva avuto una prima dotazione di 55 milioni di euro l’anno, salita con il secondo e ultimo decreto di riparto nazionale a 70,2 milioni, proprio per aver raggiunto i target. La Regione ha deciso inoltre di co-finanziare con 17,2 milioni di risorse del Fondo sociale europeo ulteriori azioni di riqualificazione per aumentare le competenze delle persone. L’Emilia-Romagna pubblicherà ogni mese sul sito dell’Agenzia per il lavoro l’andamento del Programma Gol, un monitoraggio mese per mese fino a fine 2025 con i risultati raggiunti in evidenza.