Il 19 ottobre dalle 16 alle 17.30 a Roma, presso la Casa della Salute Santa Caterina della Rosa, via Niccolò Forteguerri 4, la Asl Roma 2 insieme a Ipacs presenta i risultati, già pubblicati sulla rivista Health Psychology Report, dell’Arte Relazionale al servizio di obiettivi interconnessi economico, sociali e sanitari, che favoriscono concrete alleanze fra i cittadini e la pubblica amministrazione. L’evento, aperto a tutta la comunità, mostra come l’arte può divenire uno strumento utile per comprendere i bisogni emergenti, rendere partecipe in un percorso creativo e gestire, in un progetto condiviso, i cambiamenti e i processi di trasformazione l’arte relazionale e partecipata, cita l’artista Mimmo Martorelli, “coltivando le competenze dei cittadini, contribuisce a creare catalizzatori di cambiamento, che, insieme alle istituzioni lavorano agli obiettivi di interesse collettivo, diventando uno strumento innovativo e misurato”. “I cittadini si allenano, come protagonisti, a lavorare con le istituzioni su soluzioni creative ad obiettivi cross-istituzionali, che generano valore sociale ed economico per l’intera comunità, producendo benessere sociale, perché questo è il vero significato dell’arte contemporanea, ovvero, aiutare l’umanità”, spiega il professor Massimo Sgroi, direttore del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Caserta. Il dottor Giorgio Casati, nella foto, direttore generale della Asl Roma 2, sostiene l’importanza per le istituzioni di una lettura dei bisogni globali della popolazione: “Cerchiamo connessioni con il territorio, in ottica interdisciplinare, per realizzare bilanci sociali per ogni cittadino afferente al territorio della Asl Roma 2”. Mirko Di Bernardo, sindaco del Comune di Grottaferrata, sostiene l’importanza di utilizzare con il cittadino un linguaggio condiviso con tutte le istituzioni. L’arte relazionale aiuta a creare e narrare, in una forma circolare, innovativa e semplice, poiché, il cittadino è di tutti, è un bene comune alle Asl, Comune e Terzo settore. Ipacs (www.ipacs.it), con la visione e la missione di ‘Competence Economy – Il valore delle competenze alla base dell’economia del futuro’, considera la crescita economica un mezzo per migliorare la qualità di vita, il benessere sostenibile di ogni persona ed istituzione, non uno strumento che produce diseguaglianza sociale.