In occasione dei 100 anni dalla nascita di Italo Calvino, si è accesa nella serata di domenica Palomar, opera di luce che Giulio Paolini ha dedicato nel 1998 allo scrittore italiano. L’opera è stata installata, con il supporto tecnico di Areti, società del Gruppo Acea, in via XXIV Maggio, nei pressi delle Scuderie del Quirinale, che da venerdì 13 ottobre ospitano proprio la mostra Favoloso Calvino. La mostra è organizzata dalle Scuderie del Quirinale con la casa editrice Electa.
L’opera “Palomar” prende il nome dal protagonista dell’ultimo romanzo di Calvino, pubblicato nel 1983. Il personaggio, Palomar, è un osservatore tranquillo ma attento, in costante conflitto con il mondo circostante. Il nome si ispira all’osservatorio astronomico di Monte Palomar, famoso per il suo telescopio Hale, che diventa una metafora nella visione di Calvino, rappresentando il desiderio umano di conoscenza.
La mostra “Favoloso Calvino” offre oltre 400 prestiti, delineando un percorso cronologico che illustra l’evoluzione dell’immaginario di Calvino, dai primi anni di formazione alle opere mature e ai progetti in sospeso. La mostra celebra il centenario della nascita di Italo Calvino ed è curata da Mario Barenghi, uno dei massimi studiosi dell’opera dell’autore.
La mostra esplora diverse fasi della vita di Calvino, dalla sua infanzia all’interesse per l’astronomia, la resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale e l’influenza dell’arte sulla sua scrittura. Si evidenziano le influenze artistiche e il suo rapporto con la letteratura, la scienza e la fantasia.