Salvatore Ferragamo S.p.A., società a capo del Gruppo Salvatore Ferragamo, è stata ammessa al regime di adempimento collaborativo o Cooperative Compliance (ex D. Lgs. 128/2015). L’ammissione al regime, che decorre già dal periodo di imposta 2022, è stata preceduta dalla verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate dell’adeguatezza della governance fiscale adottata dalla Società e del sistema di controllo interno per la rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, denominato Tax Control Framework (TCF). L’adesione a tale regime rientra nella più ampia strategia fiscale adottata da Ferragamo, da sempre basata sulla gestione preventiva del rischio fiscale, nella convinzione che il rispetto delle disposizioni tributarie costituisca un valore fondamentale nello svolgimento sostenibile ed etico dell’attività imprenditoriale. Marco Gobbetti, nella foto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Salvatore Ferragamo S.p.A, ha commentato: “Ferragamo riconosce rilievo strategico al presidio del rischio fiscale, in coerenza con i propri principi di sostenibilità, governance ed etica aziendale. La Società prosegue e rafforza il percorso di collaborazione e fiducia reciproca con l’Amministrazione Finanziaria, nella consapevolezza che l’attuazione di comportamenti fiscali virtuosi, basati sui principi di trasparenza e correttezza, è un connotato della sostenibilità di Ferragamo, in quanto concorre alla stabilità sia dei relativi risultati economici, sia della contribuzione tramite le imposte allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui il Gruppo opera.”