Meno del 10% dei pazienti affetti da cancro al colon risponde alle attuali immunoterapie. L’immunoterapia è uno dei trattamenti più promettenti per il cancro, che coinvolge il potenziamento della capacità delle cellule immunitarie di riconoscere e rimuovere le cellule tumorali. I risultati di uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Science Immunology, condotto dai ricercatori dell’Istituto di Ricerca sul Cancro Olivia Newton-John, gettano nuova luce su questa sfida. Lisa Mielke, ricercatore Principale e Responsabile del Laboratorio di Immunità e Cancro presso l’Istituto di Ricerca sul Cancro Olivia Newton-John, ha spiegato l’importanza di questa scoperta. “Abbiamo scoperto che un importante gruppo di cellule immunitarie nell’intestino crasso – le cellule gamma delta T – è cruciale per prevenire il cancro al colon.” “Le cellule gamma delta T agiscono come nostri difensori di prima linea nell’intestino. Quello che rende queste cellule immunitarie straordinarie è che pattugliano costantemente e proteggono le cellule epiteliali che rivestono l’intestino, agendo come guerrieri contro le potenziali minacce di cancro”, ha spiegato Mielke.”Quando abbiamo analizzato campioni di pazienti affetti da cancro al colon, abbiamo scoperto che quando erano presenti più cellule gamma delta T nei tumori, questi pazienti avevano migliori esiti e una sopravvivenza migliorata”. Il grosso intestino contiene trilioni di batteri, virus e funghi, noti collettivamente come il microbiota. Mentre alcuni batteri sono associati alle malattie, altri sono estremamente importanti per il sistema immunitario. La co-autrice principale di questo studio, Marina Yakou, candidata al dottorato presso l’Istituto di Ricerca sul Cancro Olivia Newton-John, ha descritto come questa nuova ricerca possa portare a migliori trattamenti per i pazienti affetti da cancro in futuro. “Abbiamo scoperto che la quantità e la diversità del microbiota nell’intestino crasso comportano una maggiore concentrazione di una molecola chiamata TCF-1 sulle cellule gamma delta T rispetto ad altre aree dell’intestino. Questa molecola (TCF-1) sopprime la nostra risposta immunitaria naturale, cioè le cellule gamma delta T, dall’attaccare il cancro al colon”. “Quando abbiamo eliminato il TCF-1 nelle cellule gamma delta T utilizzando modelli preclinici, questo ha cambiato radicalmente il comportamento di queste cellule immunitarie e abbiamo osservato una notevole riduzione delle dimensioni dei tumori al colon”, ha affermato Yakou. “La nostra scoperta di questa svolta di ricerca mondiale apre una nuova strada per lo sviluppo di immunoterapie combinate mirate per trattare più efficacemente i pazienti affetti da cancro al colon”. Questa scoperta apre anche nuove possibilità per comprendere come il microbiota e le cellule immunitarie nell’intestino interagiscono, il che potrebbe portare allo sviluppo di nuove strategie per ridurre il rischio di cancro al colon e migliorare lo screening per questa malattia.